Afghanistan/ Militari kamikaze: la nuova strategia dei talebani

Roma, 31 dic. (Apcom) - Indossano l'uniforme militare. Soldati tra soldati. Ma hanno un progetto di morte. E' la nuova frontiera dei talebani in Afghanistan: i militari per colpire i militari, reclute del nuovo esercito afgano corrotte per fare strage delle forze straniere. Una strategia che gli 'studenti del Corano' hanno provato a mettere in pratica anche ieri, quando un uomo in uniforme si è fatto saltare in aria all'interno della base militare 'Chapman' nella provincia di Khost. Otto gli americani uccisi: secondo il Washington Post erano tutti agenti della Cia.Il portavoce dei talebani Zabiullah Mujahid ha riferito oggi che l'attentato è stato compiuto, nella palestra della base, da "un valoroso membro dell'esercito" locale, per conto dei talebani. L'uomo è stato identificato con il nome di Samiullah. Una conferma indipendente di questa informazione è tuttavia al momento impossibile. Il generale Mohammad Zahir Azimi, portavoce dell'Ana, ha detto che nessun soldato afgano si trovava alla base al momento dell'attentato. Una fonte locale ha però precisato che circa 200 afgani collaborano con gli americani nella difesa della stessa base."La maggior parte" degli otto americani uccisi ieri in un attentato suicida compiuto contro una base militare Usa nell'est dell'Afghanistan "lavorava per la Cia", riferisce il Washington Post. "Sembra che ci sia stato un numero di morti tra i dipendenti dei servizi segreti americani superiore a quello complessivo dall'inizio della guerra" nel 2001, precisa il giornale.Appena due giorni fa, un soldato dell'esercito afgano, poi tratto in arresto, aveva aperto il fuoco contro le truppe di Isaf a Bala Murgab, uccidendo un militare Usa e ferendo lievemente due italiani. "Non escludiamo la matrice di un'ostilità verso le forze Isaf-Nato, ma nemmeno un gesto dettato da ragioni apparentemente incomprensibili", ad esempio un 'raptus', avevano fatto sapere dal comando italiano a Herat.Nel paese asiatico ci sono precedenti di soldati della coalizione uccisi o feriti da soldati o poliziotti afgani: il più grave all'inizio dello scorso novembre, quando cinque soldati britannici furono uccisi nella provincia di Helmand. I cinque partecipavano al processo di addestramento della polizia afgana con cui condividevano gli alloggi in una caserma nella località di Nad Ali. In quel caso lo stesso premier britannico Gordon Brown, parlando alla Camera dei Comuni, aveva suggerito la possibilità che i talebani avessero utilizzato un membro della polizia afgana oppure si fossero infiltrati tra le forze di sicurezza locali.