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Lunedì 26 Ottobre 2009
Al grido di 'Frocio comunista' giù botte al gay
Al grido di 'Frocio comunista' giù botte al gay Nuova aggressione ad Ostia
Roma, 26 ott. (Apcom) - Al grido di 'frocio comunista' giù botte ad un ragazzo omosessuale ad Ostia, sul litorale romano. Nella notte tra sabato e domenica scorsi, un giovanedi trent'anni, critico musicale, sarebbe stato pestatoviolentemente da tre ragazzi, forse 'attirati' solo dal suo mododi vestire alternativo. I tre lo hanno assalito alle spalle,colpendolo a calci e pugni: il trentenne è poi riuscito adivincolarsi e a raggiungere un vicino commissariato di Polizia,prima di essere trasportato in ospedale dove i medici gli hannodiagnosticato la rottura del setto nasale, di una costola etraumi allo zigomo.La storia è raccontata oggi da Il Messaggero. "Quando mi hannovisto mi hanno fatto il saluto romano - racconta la vittima alquotidiano - io ho fatto finta di niente e ho continuato acamminare per la mia strada", ma i tre lo hanno seguito, fino adaggredirlo: "Sono arrivati alle spalle, mi hanno urlato 'frociocomunista' e poi mi hanno massacrato alle spalle. Pensavo che miavrebbero ammazzato"."E' orrendo. Un assurdo episodio di intolleranza. Un uomo,inseguito, quasi braccato e poi picchiato selvaggiamente nelcuore della notte", commenta in una nota il presidente di ArcigayRoma, Fabrizio Marrazzo: "Come raccontano oggi i giornali,l'abbigliamento della vittima ha fatto pensare ai suoi aggressoriche fosse gay e questo è bastato a scatenarli. Dobbiamo tuttidomandarci come è stato possibile arrivare a questo punto. Controquesto clima di intolleranza occorrono risposte forti e immediateperché la nostra città non ne può davvero più. Rilanciamo dinuovo l'appello alle istituzioni: si parta subito con iniziativeeducative e di formazione a cominciare dalle scuole delterritorio e - conclude Marrazzo - in grado di coinvolgere tuttala nostra comunità. Non possiamo attendere oltre".Red/Sav
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