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Martedì 13 Ottobre 2009
Alitalia/ Verso firma accordo su Atitech stasera a Palazzo Chigi
Alitalia/ Verso firma accordo su Atitech stasera a Palazzo Chigi L'incontro è stato aggiornato, ma c'è già bozza piano
Roma, 13 ott. (Apcom) - Si va verso la firma dell'accordo tra sindacati e acquirente (la investment company napoletana Meridie) per la cessione di Atitech, la società che cura la manutenzione pesante di Alitalia. L'incontro iniziato a Palazzo Chigi ieri sera, si è protratto tutta la notte, ed è stato aggiornato per stasera alle 20 sempre nella stessa sede, affinchè i sindacati informassero la base. La bozza del piano, secondo quanto si apprende, sembra mettere d'accordo quasi tutti, anche se ci sarebbero ancora delle resistenze da parte di Sdl e Filt-Cgil. Se non si dovesse firmare, l'alternativa è il fallimento della società.La bozza di accordo, che recepisce la proposta di Gianni Lettieri, presidente dell'Unione industriali di Napoli, a capo della cordata formata dall'investment company Meridie che ha presentato, attraverso la società Manutenzioni Aeronautiche, un'offerta congiunta con Alitalia-Cai e Finmeccanica per rilevare Atitech, è giudicata positivamente dalla maggioranza dei sindacati presenti al tavolo.Il piano prevede l'estensione ai dipendenti di Atitech del contratto di Alitalia-Cai, con le dovute modifiche per tipologia di lavoro. In totale si parla di un impiego a regime al 2014 di 500 unità, 50 in più di quelle previste nella precedente offerta da parte di Lettieri, e per i lavoratori che saranno reinseriti nel ciclo produttivo la Cig sarà applicata a rotazione a partire dal 2011. Finmeccanica si impegna ad assorbire 60 dipendenti di Atitech presso le aziende del Gruppo, mentre altre 70 persone saranno gestite tra prepensionamento e incentivi.L'offerta, prevede che in caso di perfezionamento dell'operazione, Manutenzioni Aeronautiche detenga il 75% del capitale sociale di Atitech, Alitalia-Cai il 15% e Finmeccanica il 10%. Le società si impegnano a conservare le proprie partecipazioni in Atitech per un periodo non inferiore a 5 anni.Anche se lasciando Palazzo Chigi, qualche rappresentante sindacale si mostrava ancora insoddisfatto delle condizioni contenute nella bozza dell'accordo, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta è stato chiaro: stasera ci si aggiorna non per riaprire la trattativa, ma per firmare. Altrimenti Atitech deve portare i libri in tribunale.
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