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Martedì 15 Dicembre 2009
Berlusconi/ Napolitano: stop a esasperazione polemica politica
Berlusconi/ Napolitano: stop a esasperazione polemica politica A parole tutti d'accordo, ma...
Roma, 15 dic. (Apcom) - Saranno i prossimi giorni a dire se dopo l'aggressione di Silvio Berlusconi a piazza del Duomo e le prime concitate 24 ore, si abbasseranno i toni dello scontro politico. A parole, tutti sembrano disposti a rispettare il nuovo appello del presidente della Repubblica: "Impediamo subito risolutamente che rinascano forme di violenza, che l'Italia in un passato non lontano ha già conosciuto e duramente pagato" ha detto Giorgio Napolitano, in un'intervista al Tg2. "E' mia convinzione che ci sia stata una esasperazione pericolosa della polemica politica. Bisogna fermarla. E' stato colpito e ferito il presidente del Consiglio e, anche se verrà verificato che si è trattato di un gesto di uno sconsiderato, dobbiamo essere tutti egualmente allarmati". E infine, Napolitano ha aggiunto "In questo momento non ha senso che gli uni diano le colpe agli altri per il clima che si è creato. Bisogna rispettarsi reciprocamente, misurare le parole ovunque si parli".A parole tutti d'accordo, ma con qualche distinguo. "Tutti dobbiamo contribuire ad abbassare il clima. Ciascuno deve pensare quanto contribuisce a creare questo clima di tensione" dice il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, parlando a Porta a Porta. Nella stessa sede: "O cessa questa demonizzazione di Berlusconi e ritorniamo a un confronto politico normale o, se non si disinnesca questo aspetto, non ne veniamo a capo" ha detto Fabrizio Cicchitto. E il ministro Ignazio la Russa: "C'è una spirale d'odio a livelli inimaginabili, non c' mai stato un No Almirante day e un No Fanfani day". E ha aggiunto: il problema è la demonizzazione di Berlusconi. Sempre a Porta a Porta, la presidente del Pd Rosy Bindi si è detta disponibile ad andare a far visita a Berlusconi, come ha già fatto il segretario Pierluigi Bersani: "Molto volentieri". Criticata per aver detto che il clima di tensione è anche colpa di Berlusconi, Bindi ha spiegato: "Il titolo della mia intervista alla Stampa mandava un messaggio incompleto. Berlusconi è vittima di un atto di aggressione grave. Tutto è riconducibile al clima politico nel nostro paese e tra i responsabili c'è anche l'atteggiamento della maggioranza e anche del premier".
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