Carceri/ Detenuti a quota 65 mila, sono meno di 2 per agente

Carceri/ Detenuti a quota 65 mila, sono meno di 2 per agente Statistiche Dap: 870 fuori dal tollerabile, record in Lombardia

Roma, 16 ott. (Apcom) - Calano i numeri della polizia penitenziaria, ma è record di detenuti nelle carceri italiane, anche se in proporzione sono meno di due per agente: fino a ieri negli istituti penitenziari c'erano 64.979 persone e "quasi sicuramente oggi abbiamo superato la soglia delle 65.000 presenze, cifra mai raggiunta nella storia del Paese" dice il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), che in collaborazione con l'associazione Pianeta carcere ha elaborato le statistiche sulle presenze negli istituti penitenziari italiani fornite dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.Al 31 agosto gli agenti erano 38.549, dei quali 35.343 al lavoro negli istituti penitenziari, uno ogni 1,8 detenuti: in costante diminuzione dallo scorso gennaio (-607), al contrario dei detenuti che in questi mesi sono cresciuti costantemente (+5.919, la proporzione era all'1,5). I reclusi eccedono di 868 unità la capienza tollerabile, il limite cioè di vivibilità nelle carceri, e di 21.905 la capienza 'regolamentare': sono soprattutto italiani, perchè le presenza straniere si fermano al 37,1% (24.111 unità). Secondo Pianeta Carcere e Sappe il personale previsto di polizia penitenziaria in servizio in carcere dovrebbe essere di 41.268, +5.925 agenti degli attuali: in questo modo la proporzione con i detenuti sarebbe a 1,5.A livello regionale i detenuti stranieri sono più numerosi nelle carceri della Valle d'Aosta (66,37%) e meno numerosi in quelle della Campania (13,13%); l'Umbria eccede più di tutte le Regioni nel numero di agenti penitenziaria al lavoro rispetto a quelli che servirebbero (+147), mentre la Lombardia scarseggia di personale (-1.209); sempre la Lombardia ha le carceri più affollate rispetto alla capienza regolamentare (+3.418), mentre in Umbria ci sono 137 posti 'vuoti').(segue)

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