Caso Franceschi/ Da autopsia italiana non risultano percosse

Caso Franceschi/ Da autopsia italiana non risultano percosse Restano i sospetti per l'asportazione del cuore

Firenze, 21 ott. (Apcom) - Si è concluso intorno alle 16, dopo 4 ore, l'autopsia italiana sul corpo di Daniele Franceschi, l'operaio morto nel carcere di Grasse, nel sud della Francia, in circostanze da chiarire. A condurla, il medico legale Lorenzo Varetto, su incarico del legale della famiglia Franceschi, Maria Grazia Menozzi. Varetto è lo specialista che, a suo tempo, si è occupato anche dei casi di Garlasco e di Cogne. L'esame è avvenuto nell'obitorio dell'ospedale 'Versilia' di Viareggio.Varetto non ha riscontrato segni superficiali di percosse. Per maggiore sicurezza, sono stati asportati campioni di tessuto che verrano analizzati successivamente. Anche sulla frattura nasale, il medico è molto cauto, e dice di "non essere in grado di stabilire se ci sia o meno una frattura del setto nasale". I risultati di questa seconda autopsia, dopo quella effettuata in Francia, saranno resi noti tra qualche giorno. Il medico ha confermato che il cuore è stato asportato in Francia e che quindi non è possibile appurare se Daniele è morto per un infarto. Quanto alle modalità dell'autopsia effettuata in Francia, secondo Varetto, non sembrano risultare "anomalie".

© RIPRODUZIONE RISERVATA