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Lunedì 17 Ottobre 2011
Cattolici/ Bagnasco: Vita e famiglia prima di etica sociale
Cattolici/ Bagnasco: Vita e famiglia prima di etica sociale Su molte questioni bene compromessi, non su valori fondamentali
Todi, 17 ott. (TMNews) - Il cardinale Angelo Bagnasco respinge l'idea che i "valori fondamentali della vita, del matrimonio fra un uomo e una donna, della famiglia, della libertà religiosa ed educativa" siano "divisivi e quindi inopportuni e scorretti", mentre quelli riguardanti la "etica sociale" - lavoro, solidarietà, pace - "avrebbero una capacità unitiva generale" e contesta chi vorrebbe avvolgere i primi "in un cono d'ombra e di silenzio, relegarli sempre più sullo sfondo privato di ciascuno"."A volte - ha detto Bagnasco - si sente affermare che di questi valori non bisognerebbe parlare perché 'divisivi' e quindi inopportuni e scorretti, mentre quelli riguardanti l'etica sociale avrebbero una capacità unitiva generale. L'invito, non di rado esplicito, sarebbe quello di avvolgerli in un cono d'ombra e di silenzio, relegarli sempre più sullo sfondo privato di ciascuno, come se fossero un argomento scomodo, quindi socialmente e politicamente inopportuno. L'invito è spesso di far finta di niente, di 'lasciarli al loro destino', come se turbassero la coscienza collettiva. Tuttalpiù si vorrebbe affidarli all'opera silenziosa e riservata della burocrazia tecnocratica. Ma è possibile perseguire il bene comune tralasciandone il fondamento stabile, orientativo e garante? Il bene è possibile solo nella verità e nella verità intera. Per questa ragione non sono oggetto di negoziazione: su molte questioni, infatti, si deve procedere attraverso mediazioni e buoni compromessi, ma ci sono valori che, per il contenuto loro proprio, difficilmente sopportano mediazioni per quanto volenterose, giacché, questi valori, non sono né quantificabili né parcellizzabili, pena trovarsi di fatto negati".
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