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Mercoledì 28 Ottobre 2009
Centro/ Rutelli lancia manifesto, Casini per ora sta a guardare
Centro/ Rutelli lancia manifesto, Casini per ora sta a guardare Difficile lista già alle Regionali. Udc irritata con Tabacci
Roma, 28 ott. (Apcom) - Il primo atto concreto del "tragitto differente" dal Pd annunciato ieri da Francesco Rutelli non è la sua uscita dal partito ma è un 'manifesto' che porta in calce 11 firme tra cui quella del deputato Udc Bruno Tabacci, del sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, e del presidente della provincia di Trento, Lorenzo Dellai: l'intento dichiarato è quello di dare il via a "nuova offerta politica" fuori dalle due attuali parti contrapposte che "non ce la fanno". Anche se l'offerta, a quanto pare, non sarà pronta in tempo per la presentazione di liste alle elezioni regionali di marzo."L'Italia vive una stagione difficile la crisi è superabile, ma la politica non ce la fa", scrivono i firmatari del manifesto di Rutelli (oltre ai già citati ci sono esponenti di varie categorie: il presidente della Camera di Commercio, Andrea Mondello, il presidente di Federsolidarietà, Wilma Mazzocco, e poi Elvio Ubaldi, tra i fondatori con Tabacci e Pezzotta della Rosa Bianca, Giuseppe Vita, presidente del consiglio di amministrazione del Gruppo Banca Leonardo, l'ex ministro Linda Lanzillotta e il presidente della Cariplo, Roberto Mazzotta). "C'è un largo spazio di opinione insoddisfatta e di potenziali consensi per chi sappia rappresentare in modo credibile l'interesse generale e organizzare le nuove opportunità del futuro", prosegue il documento. "A questa larga parte dell'Italia va proposto un serio progetto politico democratico, liberale, popolare, di cambiamento e buongoverno".Il nome del nuovo soggetto ancora non c'è - i promotori rifiutano vecchie etichette come 'Cosa bianca' - ma i connotati sono senza dubbio quelli di un nuovo progetto che si colloca al centro. E in questa prospettiva il confronto con l'interlocutore privilegiato - l'Udc, che una costituente di Centro l'ha avviata oltre un anno fa - è già iniziato: Rutelli ha incontrato Pier Ferdinando Casini, Lorenzo Cesa e Ferdinando Adornato a Montecitorio per oltre un'ora. I vertici centristi hanno espresso "apprezzamento e rispetto" per l'iniziativa del presidente del Copasir cui guardano con grande attenzione. Casini si dice convinto che "i nostri percorsi sicuramente si incontreranno" anche se trapela che l'ex presidente della Camera non abbia apprezzato la fuga in avanti di Tabacci che, aderendo apertamente al manifesto di Rutelli, ha spostato il baricentro del partito di via dei Due Macelli a sinistra mentre Casini si sforza continuamente di ribadire l'equidistanza dell'Udc da Pd e Pdl, posizione che anche in vista delle Regionali permette al partito centrista di giocare la partita delle alleanze ancora su due tavoli.
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