Cile/ Un anno fa iniziava l'odissea dei 33 minatori

Cile/ Un anno fa iniziava l'odissea dei 33 minatori Ministro miniere: abbiamo imparato lezione, sicurezza migliorata

Roma, 5 ago. (TMNews) - Un anno fa, il 5 agosto 2010, iniziava l'odissea, a lieto fine, dei 33 minatori cileni. Oggi nel Paese sono stati organizzati diversi eventi per ricordare quegli incredibili 69 giorni, che hanno fatto convergere gli occhi di tutto il mondo sul Cile.Il presidente Sebastian Pinera sarà il maestro di cerimonia a Copiapo, la città più vicina alla miniera di San Jose, dove i minatori sono rimasti intrappolati a 700 metri di profondità. Per iniziare, verrà officiata una messa davanti alla capsula Phoenix II, utilizzata per riportare in superficie, uno dopo l'altro, i 33 uomini. La capsula ora è il pezzo forte del museo creato per ricordare l'evento. Nelle teche anche il messaggio, divenuto famoso, scritto dal minatore Jose Ojeda dalle viscere della terra e recapitato ai soccorritori: "Siamo tutti bene nel rifugio, tutti e 33".Ma la giornata di oggi porta con sé alcune ombre: non tutti i 33 minatori sono riusciti a superare quel trauma - 69 lunghi giorni al buio con il costante pensiero della morte - e alcuni sono rimasti senza lavoro. "Alcuni di noi hanno problemi di memoria, altri soffrono. Non tutti abbiamo la stessa capacità di reazione", ha spiegato Luis Urzua alla France-Presse.L'aspetto positivo, secondo l'attuale ministro per le miniere, Hernan de Solminihac, è che la sicurezza nelle miniere cilene è migliorata notevolmente: "Questo incidente è stato una lezione per noi e stiamo lavorando sodo per migliorare la sicurezza della nostra industria".

apcom

Venerdì 05 Agosto 2011

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