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Martedì 01 Dicembre 2009
Cinema/ La favola di Dickens rivive in 3D in "A Christmas Carol"
Cinema/ La favola di Dickens rivive in 3D in "A Christmas Carol" Dal 3 dicembre nelle sale il film di Zemeckis con Jim Carrey
Roma, 1 dic. (Apcom) - Charles Dickens è stato spesso fonte d'ispirazione per il cinema, ma quest'anno la classica favola del Natale si arricchisce di una magia in più. Dopo il successo negli Stati Uniti, in cui è uscito i primi di novembre e ha già totalizzato oltre cento milioni di dollari d'incasso, arriva dal 3 dicembre nelle sale italiane "A Christmas Carol" di Robert Zemeckis, il film della Disney che fa rivivere il tradizionale racconto delle Feste in una nuova "veste tecnologica" da apprezzare soprattutto con gli occhialini" in versione 3D.Con la tecnica della performance capture già utilizzata in "Polar Express" e "La leggenda di Beowulf", il regista premio Oscar Zemeckis ha utilizzato attori in carne ed ossa per poi "catturare digitalmente" la loro interpretazione. A farla da padrone è il "trasformista" Jim Carrey, nei panni del burbero protagonista Scrooge ma anche in quelli di tre fantasmi. Inoltre, nel cast stellare di attori che appaiono quasi tutti in più di un ruolo ci sono Gary Oldman, Colin Firth e Robin Wright Penn.La storia della favola "Canto di Natale" è risaputa. Il vecchio e avido Ebenezer Scrooge vive come ogni anno con disprezzo l'arrivo delle Feste maltrattando tutti quelli che gli stanno intorno come suo nipote e il fedele contabile. Per lui il Natale è un giorno come tanti in cui si potrebbe lavorare, e non capisce le persone che non vedono l'ora di festeggiare con amici e parenti. Ma il fantasma del suo vecchio socio d'affari Marley viene a fargli visita per metterlo in guardia: da morto lui sta pagando caro il prezzo della sua avidità e vorrebbe dare a Scrooge una possibilità di ravvedersi. I tre spiriti del Natale presente, di quello passato e di quello futuro lo accompagneranno in un viaggio incredibile alla scoperta di alcune verità e gli faranno capire come riparare ai suoi errori prima che sia troppo tardi...Grazie alle molteplici possibilità del 3D Zemeckis porta lo spettatore proprio dentro il film, lo fa volare sui tetti della fumosa Londra e lo spaventa con ambientazioni buie e cupe, scricchiolii, spettri trasparenti degni di un horror e una minacciosa ombra della morte con la falce in mano. Finale scontato e positivo, spirito natalizio, pentimento, redenzione, paura e meraviglie con la colonna sonora di Alan Silvestri e la canzone finale di Andrea Bocelli per un film che però, a dispetto della tradizione disneyana metterà sicuramente paura ai più piccoli.
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