Copenaghen/ Chavez scatenato contro Obama e il capitalismo

Copenaghen, 18 dic. (Apcom) - Punta il dito contro il "capitalismo", contro l'egoismo dei paesi sviluppati e in particolare contro gli Usa di Barack Obama "il premio Nobel": tutti colpevoli per voler dividere il mondo in popolazione di serie A e serie B, anche quando si parla di salvare l'ambiente. Hugo Chavez, presidente del Venezuela non rinuncia neppure nella misuratissima Copenaghen alla sua dialettica colorita, alle citazioni di Fidel Castro, alla "lotta per il socialismo contro il capitalismo". E afferma nuovamente di fronte ai leader mondiali raggruppati al forum che i negoziati sono una farsa imposta dai paesi ricchi. E oggi si è giunti a una "ingloriosa conclusione, ma comunque una buona conclusione".Chavez ha trasformato in una vera e propria arringa il suo intervento seguito a quello dei capi di stato e di governo cinese, statunitense, brasiliano, indiano, russo, ed altri. Prendendo la parola dopo il collega boliviano Evo Morales. All'indomani delle accuse al governo olandese di consentire agli Stati Uniti di usare le isole dei Caraibi per preparare un possibile attacco militare contro il Venezuela.Chavez si è inoltre scagliato contro i paesi sviluppati che con le loro richieste vogliono dividere la popolazione tra numeri uno e numeri due. E definendo "irrisoria" la conferma di Obama che gli Usa sono pronti a partecipare allo sforzo finanziario globale da 100 miliardi di dollari entro il 2020 a sostegno del paesi in via di sviluppo. Perchè a suo dire gli Stati uniti "sono il più grande responsabile" dei disastri ambientali del pianeta.