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Sabato 19 Dicembre 2009
Copenaghen/ Realacci: accordo insufficiente, ma si è capita sfida
Copenaghen/ Realacci: accordo insufficiente, ma si è capita sfida Ora Italia riparta da green economy
Roma, 19 dic. (Apcom) - L'accordo di Copenaghen sul clima nonbasta, ma i grandi Paesi del mondo hanno capito l'importanzadella sfida per l'ambiente. Lo dice Ermete Realacci, Pd,presidente onorario di Legambiente."L'accordo - spiega - è del tutto insufficiente, nel senso che ècontraddittorio fissare il limite dell'aumento di temperatura al2% senza obiettivi intermedi entro il 2050" sulle emissioniglobali, che secondo la seconda bozza di accordo dovevano essereoggetto di un impegno di riduzione del 50 per cento. "E anche ilfatto che non ci siano obiettivi vincolanti per il 2020 è unabattuta d'arresto", osserva Realacci.Certo "il fatto nuovo di Copenaghen è che tutti i Paesi importanti del mondo hanno compreso l'importanza di questa sfida.Forse l'Europa deve recuperare una leadership che sembra aver perso e in Italia la vera sfida è conciliare questo scenario con l'agenda politica ed economica". Il che significa, conclude Realacci, "ripartire dalla green economy e da misure che affrontano alla radice il rischio legato ai cambiamenti climatici e che rilancino l'economia sulla base della qualità".
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