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Giovedì 16 Dicembre 2010
Crisi/ Confindustria: Con recessione persi 540mila posti lavoro
Crisi/ Confindustria: Con recessione persi 540mila posti lavoro Tasso disoccupazione toccherà apice (9%) in quarto trimestre 2011
Roma, 16 dic. (Apcom) - Durante la crisi economica, dal primo trimestre 2008 al terzo del 2010, sono stati persi 540mila posti di lavoro. Lo sottolinea il centro studi di Confindustria nella sua analisi trimestrale, aggiungendo che "il massiccio ricorso alla cassa integrazione durante la recessione ha notevolmente attenuato l'impatto della crisi sul numero di occupati".A ottobre 2010 i disoccupati in Italia erano 2 milioni e 167mila, più del doppio rispetto ad aprile 2007. L`incidenza dei disoccupati sulla forza lavoro è passata nello stesso periodo dal 5,8% all`8,6%, e crescerà ancora. Il tasso di disoccupazione "inizierà a scendere molto gradualmente nel corso del 2012 - dice il Csc - dopo aver toccato l'apice (9%) nel quarto trimestre dell'anno venturo".Le unità di lavoro equivalenti a tempo pieno (Ula) sono diminuite di un milione e 221mila di cui 480mila assorbite dalla Cig che ha raggiunto il suo picco nel secondo trimestre 2010. Poiché l`attività rimarrà ancora a lungo inferiore ai valori precrisi, il Csc stima che la domanda di lavoro nel complesso dell`economia italiana "risulterà frenata anche nei prossimi trimestri".Ci sarà un recupero "lento" e "solo parziale" a partire da metà 2011 (+0,1% le Ula in media d`anno, dopo il -1,7% del 2010 e il -2,6% del 2009). La ripresa della domanda di lavoro si rafforzerà progressivamente nel 2012 (+0,9%), che si chiuderà con 855mila Ula in meno rispetto a inizio 2008. L`espansione delle unità di lavoro a tempo pieno nel 2011 e 2012 andrà di pari passo con la diminuzione del bacino di lavoro non utilizzato e assorbito dalla Cig. Un processo già iniziato a metà 2010: nel bimestre ottobre-novembre l`equivalente forza lavoro delle ore complessivamente erogate di Cig è stato mediamente pari a 341mila Ula, dalle 381mila nel terzo trimestre (-10,5%) e dalle 452mila di fine 2009 (-24,5%).
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