Crisi/ Parigi pressa l'Italia: faccia quello che deve

Parigi, 27 nov. (TMNews) - "Se esiste un problema italiano, è il cuore dell'eurozona a essere colpito". Lo ha reso noto una fonte dell'Eliseo, che ha garantito che "l'impegno di Nicolas Sarkozy e Angela Merkel per sostenere l'Italia è molto forte". Spetta "all'Italia fare quello a cui si è impegnata", ha aggiunto la stessa fonte, garantendo che gli "impegni" di Roma "non sono messi in dubbio da nessuno".Venerdì, il governo italiano aveva segnalato che il presidente francese e il cancelliere tedesco avevano detto a Mario Monti di "essere consapevoli che un crollo dell'Italia porterebbe inevitabilmente alla fine dell'euro, causando una sospensione del processo di integrazione europea dalle conseguenze imprevedibili".La 'voce' fuggita dall'Eliseo si unisce all'attesa per le misure economiche del pacchetto che il governo Monti dovrebbe presentare lunedì 5 dicembre in consiglio dei ministri. Ma anche al piano di salvataggio che il Fondo monetario Internazionale avrebbe messo a punto secondo quanto ha scritto oggi la Stampa: da 400 a 600 miliardi di euro per l'Italia se la situazione dovesse peggiorare. Servirebbero ad acquistare titoli di Stato non al tasso fra il 7 e l'8 per cento che attualmente propone il mercato, bensì fra il 4 e il 5%. Una boccata d'aria che darebbe a Monti 18 mesi di tempo per fare le riforme necessarie senza che il paese sia strangolato dagli interessi.L'entità della cifra tuttavia è tale, sostiene il quotidiano, da rendere difficile per il Fmi operare solo sulla base delle risorse attualmente disponibili. Dovrebbero essere incrementate e per farlo ci sono diverse possibilità: dall'emissione di nuovi Diritti speciali di prelievo a interventi coordinati con la Banca Centrale europea guidata da Mario Draghi.