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Martedì 30 Novembre 2010
Crisi/ Tensioni su bond Ue e euro,a metà seduta quadro si modera
Crisi/ Tensioni su bond Ue e euro,a metà seduta quadro si modera Borse tentano recuperi,"spread" Italia nuovo record poi si riduce
Roma, 30 nov. (Apcom) - Restano sotto pressione i mercati europei, dove a tentativi di recupero delle Borse fanno da contraltare nuovi indebolimenti dell'euro - sceso oggi sotto 1,3 dollari per la prima volta in oltre due mesi - e dei titoli di Stato di diversi paesi dell'Unione valutaria, tra cui l'Italia. Già ieri si era visto che il piano di aiuti approvato sull'Irlanda non era riuscito a dissipare il clima allarmistico di fondo che da settimane si trascina, tra timori di effetti contagio delle difficoltà di bilancio dei paesi più deboli ad altri Stati di Eurolandia. Oggi questo si è riflesso in altre vendite di bond, che a loro volta implicano aumenti dei rendimenti, anche se con il passare delle ore il quadro sembra stabilizzarsi.I rendimenti sono anche una cartina di tornasole della percezione di rischio dei mercati sull'affidabilità creditizia di un paese, e vengono messi a confronto con quelli dei titoli di Stato della Germania, i bund, usati come riferimento per le emissioni dell'area euro, con quello che in gergo tecnico viene chiamato spread: il differenziale sui tassi. Oggi lo spread dei Btp italiani a 10 anni rispetto ai bund ha segnato un nuovo massimo storico, a 210 punti base. Materialmente significa che per trovare acquirenti sul mercato i titoli italiani dovevano offrire 2,10 punti percentuali di rendimento in più rispetto ai tedeschi, ma a metà seduta questo spread si modera a 207 punti base.
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