Crisi/Asta bond Spagna e Pil Usa spengono tentato rimbalzo Borse

Roma, 22 nov. (TMNews) - Tra un'asta di titoli di Stato in Spagna dagli esiti allarmistici, e una inattesa revisione in peggio dei dati sulla crescita degli Stati Uniti, si spengono i tentativi di recupero dei mercati europei, che stamattina erano partiti dopo i crolli di ieri, e tornano a crearsi tensioni sui debiti pubblici. A cominciare dall'Italia, che vede i rendimenti dei Btp sulla scadenza decennale - cartina di tornasole delle tensioni di mercato - risalire al 6,77 oper cento, vicini quindi alla soglia da allarme rosso del 7 per cento, perché una volta superato questo valore Grecia, Irlanda e Portogallo furono costrette a chiedere aiuti. Il differenziale (spread) di rendimento dei Btp rispetto ai Bund della Germania risale così a 487 punti base nel pomeriggio, secondo Bloomberg, o 4,87 punti percentuali.Stamattina in Spagna i rendimenti in assegnazione ad un'asta di bond trimestrali sono più che raddoppiati rispetto ad un'asta di un mese fa, oltre il 5 per cento su titoli che invece solitamente sono facilmente piazzabili. Segno che che la diffidenza dei mercati è talmente elevata da non risparmiare nemmeno le prospettive di breve periodo del paese. Intanto nel terzo trimestre gli Usa hanno registrato un tasso di crescita su base annua del 2 per cento, secondo una nuova stima del governo federale, non del 2,5 per centro come inzialmente indicato.Alla Borsa di Milano intanto l'indice Ftse-Mib, sfumati i tentativi di rimbalzo visti stamattina dopo il crollo di ieri, aggrava i nuovi cali a cui si è orientato fin da metà seduta, segnando un meno 1,23 per cento. La tensione che si è creata in Spagna a seguito dell'asta di bond odierna, fa risalire lo spread sui titoli di Stato del paese rispetto ai Bund a 473 punti base, in prossimità di quelli Italia-Germania; la Borsa di Madrid segna un meno 0,79 per cento. Parigi fluttua attorno alla Parità, Francoforte segna un meno 0,78 per cento, Londra meno 0,08 per cento.