Elezioni/ Bindi: Berlusconi è disperato. Batterlo per fermarlo

Elezioni/ Bindi: Berlusconi è disperato. Batterlo per fermarlo La sua offensiva mediatica segno di paura e disperazione

Roma, 21 mag. (TMNews) - L'offensiva mediatica messa in atto da Silvio Berlusconi, con una raffica di interviste a tg e radio, è "segno di paura e disperazione" e "gli elettori puniranno la sua arroganza". Lo ha detto il presidente del Pd, Rosy Bindi, in un'intervista al 'Messaggero'. "C'è un solo modo - ha aggiunto - per fermarlo e risolvere l'emergenza democratica, visto che Berlusconi corretto non lo sarà mai: batterlo alle urne. Lui lo sa, si sta giocando il tutto per tutto. Ha ricevuto un colpo durissimo e sa che non potrà recuperare".Bindi contesta che i risultati di Milano, come ha detto il premier, non abbiano premiato il Pd ma anzi rafforzato l'asse Pdl-Lega. "Non so quali dati abbia letto. Il Pd - ha sottolineato - è quasi il primo partito a Milano, mentre lui è stato fortemente ridimensionato e l'alleanza con la Lega scricchiola vistosamente: Bossi non fa che lanciare ultimatum. Il senatur stava con Berlusconi perché era convinto di lucrare prendendo voti a Berlusconi. Invece gli elettori leghisti hanno punti Bossi proprio perché sta con Belrusconi. In più l'accordo Pdl-Lega in Parlamento non è più autosufficiente: hanno bisogno di quel gruppo di cosiddetti Responsabili. Ma chi di Responsabili ferisci, prima o poi di Responsabili perisce: Berlusconi si è messo in mano a dei mercenari e ne pagherà il prezzo".Quanto al Pd, secondo Bindi, è "l'unico partito che cresce" ma "questo Paese il ha bisogno di interventi riformatori seri e profondi" e "un impegno così gravoso non si affronta con vittorie di misura". Quindi, "al di là delle sigle dei partiti resta valida la proposta di una alleanza tra progressisti, riformisti e moderati".

apcom

Sabato 21 Maggio 2011

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