F1/ Massa è a Maranello: Si torna al lavoro, c'é molto da fare

F1/ Massa è a Maranello: Si torna al lavoro, c'é molto da fare Pilota brasiliano proverà in pista F2007 ma non questa settimana

Roma, 5 ott. (Apcom) - A quasi due mesi dal terribile incidente nelle qualifiche del Gran Premio di Ungheria, Felipe Massa ha fatto oggi per la prima volta ritorno a Maranello, accolto all'ingresso della Gestione Sportiva della Ferrari dal direttore Stefano Domenicali, appena rientrato da Suzuka. "Sono finalmente a casa", dice Massa dal sito della Ferrari. "Questa è la mia seconda famiglia non vedevo l'ora di abbracciare e rincontrare tutte le persone con cui collaboro da tanti anni e che mi sono state così vicine in questo periodo. Adesso posso dire davvero che riprendo il mio lavoro: c'è molto da fare ma sono felice, mi piace l'aria di Maranello".Il pilota brasiliano - si legge dal sito della Scuderia - è apparso a tutti già sereno e in ottima forma ed ha condiviso con Domenicali il programma delle attività per i prossimi giorni. Ad attenderlo questa settimana ci saranno giornate al simulatore, qualche incontro tecnico con gli ingegneri e tanta attività fisica: Massa è infatti arrivato in Italia con il suo preparatore personale.Per quanto riguarda la prova con la F2007, autorizzata dalla federazione internazionale (FIA) con una deroga regolamentare, non è stato ancora deciso quando verrà effettuata e comunque non è in programma per questa settimana. "E' bello riavere Felipe qui con noi e sono contento di poterlo riabbracciare", ha detto Stefano Domenicali. "Abbiamo chiamato insieme il presidente Luca di Montezemolo cha era felice di poterlo salutare e augurargli buon lavoro, prima di darsi anche appuntamento nei prossimi giorni. Già oggi faremo alcuni incontri tecnici e soprattutto attività fisica. Felipe deve tornare al top: lo aspetta un periodo impegnativo e di attività costante, ma lui sa che non abbiamo fretta".La Ferrari ha infatti specificato nei giorni scorsi, che Massa tornerà a guidare la rossa nel Mondiale 2010.

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