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Giovedì 05 Novembre 2009
Fed/ Tassi di interesse Usa a minimi storici ancora a lungo
Fed/ Tassi di interesse Usa a minimi storici ancora a lungo Banca Centrale vede però economia che comincia a riprendersi
New York, 5 nov. (Apcom) - La Federal Reserve ha deciso di mantenere i tassi di interesse a livelli straordinariamente bassi per un "periodo prolungato" a fronte di una disoccupazione ancora molto alta e una bassa inflazione. La Banca Centrale americana ha espresso tuttavia una crescente fiducia che la ripresa economica sia a portata di mano."L'attività economica ha continuato a riprendersi", ha dichiarato la Fed, notando che anche la spesa per consumi è migliorata. Il voto del Fomc, il braccio di politica monetaria dell'istituto centrale, è stato unanime nel mantenere i tassi sui fed funds, quelli per il prestito interbancario, ancorati ad un margine di oscillazione tra lo 0 e lo 0,25 per cento.La Banca Centrale ha anche ridotto uno di suoi programmi diacquisto di asset: la Fed comprerà ora un totale di 175 miliardidi dollari di debito emesso dai giganti dei mutui Fannie Mae eFreddie Mac, meno dei 200 miliardi annunciati in precedenza.Da quando la crisi finanziaria è cominciata nel 2007 la Fed ha tagliato progressivamente i tassi da un massimo del 5,25% fino al minimo storico attuale in dicembre del 2008, e ha anche lanciato una serie di programmi di emergenza per sbloccare i mercati del credito e incentivare il prestito.A partire dallo scorso 23 settembre i dati economici degli Stati Uniti hanno continuato a mostrare che la peggiore crisi dalla Grande Depressione è ormai passata, con chiari segni di miglioramento nel settore manifatturiero e immobiliare. Dallo scorso marzo i funzionari della Fed hanno ripetuto agli investitori che i tassi resteranno bassi per molto tempo, ma da quando la situazione economica ha mostrato miglioramenti è iniziata una discussione interna su quanto ancora continuare a inviare questi segnali al mercato.Due sfide attendono al Fed nei prossimi mesi: da una lato il tasso di disoccupazione è talmente alto che una sostanziale pressione verso il basso sull'inflazione continuerà a dominare l'economia anche dopo il consolidarsi della ripresa; dall'altra la Fed ha mantenuto per molto tempo tassi di interesse bassissimi e ha iniettato così tanto denaro nel sistema correrebbe il rischio di creare inflazione e nuove bolle speculative se sbagliasse i suoi calcoli e stimolasse eccessivamente l'economia.
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