Fiat/ A Pomigliano firmato l'accordo, ma la Fiom sciopera

Fiat/ A Pomigliano firmato l'accordo, ma la Fiom sciopera Soddisfatto Sacconi: accordo migliora condizioni dei lavoratori

Roma, 30 dic. (TMNews) - "Ci sono due sindacati: uno che fa gli scioperi e uno che fa gli accordi". In sostanza, la polemica scoppiata sull'accordo di Pomigliano si riassume in questo commento di Roberto Di Maulo, segretario generale della Fismic. Perché i sindacati che hanno firmato ieri con Fiat l'accordo per le assunzioni che riprenderanno a gennaio nello stabilimento vicino a Napoli rivendicano il miglioramento dello stipendio e l'arrivo di nuovo lavoro nella zona, sullo sfondo degli elogi di molte voci del centrodestra e anche del centrosinistra. Mentre i metalmeccanici della Fiom, che hanno rifiutato l'accordo con Fiat e non avranno rappresentanza in azienda, hanno proclamato uno sciopero di 8 ore per il 28 gennaio. "Provate ad andare sulle catene di montaggio e vedete poi se continuate a pensarla nello stesso modo" ha replicato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, a chi gli ha posto una domanda sulle molte voci favorevoli all'accordo.Per la Fiom è inaudito che l'accordo ponga dei paletti ai permessi per malattia e limiti le pause di lavoro. Si dice contento invece il sindaco di Pomigliano: è "un'ottima notiziaper la città ma anche per il Sud" secondo Lello Russo."L'accordo significa riportare 5000 lavoratori ad abbandonare lacassa integrazione ed avere uno stipendio decoroso e chepermetterà - ha spiegato il primo cittadino di Pomigliano - ilrilancio del commercio senza considerare l'indotto". E ha aggiunto "Certo le nuove regole comportano sacrificiper gli operai ma io lo vedo, comunque, tutto pieno questobicchiere.Soddisfatto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, secondo il quale l'accordo "consolida l'investimento" e "migliora le condizioni" dei lavoratori".Il nuovo contratto, in particolare, prevede un rilancio di 700 milioni di euro e un aumento salariale medio di 30 euro lordi al mese e un nuovo sistema di inquadramento professionale. Per le relazioni sindacali viene applicato il modello dell'accordo di Mirafiori, con l'esclusione dei sindacati non firmatari (la Fiom) dalla rappresentanza.Le assunzioni scatteranno a gennaio con un primo gruppo formato da tecnici e impiegati, mentre nella tarda primavera sarà assunta la maggior parte degli operai, che faranno formazione. La produzione della nuova Panda andrà quindi a regime alla fine dell'autunno del 2011.

© RIPRODUZIONE RISERVATA