Fiat/ Berlusconi: Da Marchionne una verità, da noi lavoro costa

Fiat/ Berlusconi: Da Marchionne una verità, da noi lavoro costa "Patriottismo restare, sindacato è limitativo per aziende"

Roma, 29 ott. (Apcom) - Una "verità" che vale "oggi e domani", ovvero che in Italia il costo della manodopera "è altissimo" e la presenza del sindacato comporta "regole molto limitative" per l'azienda. Silvio Berlusconi commenta così le affermazioni di Sergio Marchionne sui costi che la Fiat sostiene per restare ad operare in Italia: "Se sono un industriale che resta in Italia per un sentimento patriottico, è un fatto da considerare positivamente e da apprezzare perche in India e Cina avrei condizioni più favorevoli", afferma il presidente del Consiglio lasciando il palazzo del Consiglio Europeo a Bruxelles.A giudizio del premier, dunque, "Marchionne ha detto una verità dell'oggi e del domani. Non ha detto che la Fiat non ha avuto aiuti dall'Italia: sappiamo che la Fiat è stata molto aiutata ma è importante per l'Italia". Ma questo appartiene al passato: "Oggi c'è un altissimo costo della manodopera" e nell'azienda "ci sono presenze sindacali che comportano un modus operandi tra aziende e maestranze con regole molto limitative per l'azienda". Conclude sul punto Berlusconi: "In Cina la manodopera costa meno, è meno soggetta a direttive sindacali e ha un lavoro che rende ancora di più. Bisogna tenerlo presente".

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