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Venerdì 26 Novembre 2010
Fiat/ Oggi al via il confronto con i sindacati su Mirafiori
Fiat/ Oggi al via il confronto con i sindacati su Mirafiori Partecipa anche la Fiom. A Torino si potrebbe produrre un Suv
Torino, 26 nov. (Apcom) - A Torino parte oggi il primo round di confronto tra la Fiat e i sindacati sul futuro di Mirafiori. Alle 9.30 è attesa all`Unione Industriale di Torino una delegazione del gruppo Fiat, guidata come sempre in questi casi, da Paolo Rebaudengo, responsabile delle relazioni sindacali. Gli uomini Fiat incontreranno i rappresentanti locali dei sindacati metalmeccanici, Fiom, Fim Uilm e Fismic, Ugl e l'Associazione quadri.Al centro della trattativa, che non si esaurirà con tutta probabilità in una sola puntata, ci sono le Carrozzerie di Mirafiori, che attualmente danno lavoro a circa 5.500 tute blu, in cassa integrazione fino al 6 dicembre.Secondo le linee guida di Fabbrica Italia, svelate all`Investor Day dello scorso 21 aprile dall`ad del Lingotto, Sergio Marchionne, Mirafiori dovrebbe arrivare a sfornare dalle 280 mila alle 300 mila auto nel 2014, con due piattaforme, small (il segmento della Punto) e compact ( la nuova piattaforma, inaugurata con la Giulietta). La metà cioè di quelle che venivano prodotte nel 1997, ma oltre il doppio delle attuali 120 mila vetture che si producono a Torino, tra Idea, Musa, Multipla, Punto e Mito.Ma indiscrezioni di stampa dicono che alla catena di montaggio di Mirafiori dovrebbe invece approdare un Suv, vista l`alleanza sempre più stretta tra il Lingotto e la Chrysler. E se dovesse nascere una `Fabbrica Italia Mirafiori`, sul modello della newco registrata per Pomigliano, non è detto che da Detroit non arrivino novità. Recentemente il sindaco di Detroit David Bing ha trascorso una settimana in visita a Torino, incontrando non solo il primo cittadino Sergio Chiamparino, ma anche il management del Lingotto. Sono solo alcune delle ipotesi che circolano in questi giorni a Torino soprattutto in ambiente sindacale e che potrebbero essere discusse domani.Un altro nodo da sciogliere sarà quello dei turni lavorativi. Secondo alcuni sindacati ci sarebbero cambiamenti in vista: dieci ore al giorno, per quattro giorni alla settimana.Non saranno solo le tute blu torinesi a seguire con interesse le trattative sullo stabilimento simbolo della Fiat e di Torino. Il distretto torinese dell`automotive è da sempre legato agli andamenti della Fiat. E la trattativa che inizia domani riguarda da vicino anche i destini di molte aziende dell`indotto.Tutti, operai, sindacalisti, imprenditori e ovviamente il Lingotto concordano su un elemento: l`ideale sarebbe chiudere la partita entro Natale.
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