Finanziaria/ Fini depreca la fiducia e protesta con Berlusconi.

Roma, 16 dic. (Apcom) - Tensione nel Pdl, ma questa volta non si ripete l'ennesimo scontro tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Ad agitare le acque del Popolo della libertà è questa volta lo scontro tra il Presidente della Camera e il ministro dell'Economia. La scelta di porre la fiducia sulla Finanziaria ha provocato una dura presa di posizione di Fini, che ha definito deprecabile la scelta del governo. Parole che avrebbe ripetuto al telefono al Cavaliere, come conferma anche una fonte vicina al premier. Con lui Fini ha criticato l'intervento in aula di Fabrizio Cicchitto, definito "incendiario", e ha espresso delusione e rammarico, secondo quanto si apprende, anche per l'atteggiamento di Tremonti.Fini non aveva affatto gradito l'atteggiamento di Tremonti. E non aveva mancato di dirglielo nel corso di un incontro avuto oggi con il ministro dell'Economia, Roberto Cota e Cicchitto. Il ragionamento del Presidente della Camera partiva dal presupposto che esistevano i tempi tecnici per evitare la fiducia, grazie alla limitazione degli emendamenti, frutto anche di un'intesa con l'opposizione. A quel punto, con la maggioranza di cui gode il governo, il testo sarebbe stato al riparo da incidenti di percorso.Tremonti, spiegano, avrebbe fra l'altro difeso la sua scelta con la necessità di portare a casa il risultato senza rischi, contestando le argomentazioni di Fini. Fini non avrebbe trattenuto la propria rabbia e avrebbe preannunciato l'intervento in Aula. La fiducia, avrebbe ragionato Fini, non aiuta ad abbassare i toni. Un clima, fra l'altro, già infuocato per le recente aggressione al premier.Insomma, deprecabile per Fini è stato l'atteggiamento di Tremonti, più che la scelta del governo di porre la fiducia. Fini questi ragionamenti li ha esposti anche a Berlusconi nel corso di un colloquio telefonico nel quale, prima di tutto, ha voluto sincerarsi delle condizioni di salute del Cavaliere.Tomdic 09