Fini: Deluso da Berlusconi, rivendico diritto a cambiare idea

Fini: Deluso da Berlusconi, rivendico diritto a cambiare idea Presidente Camera replica a Galli della Loggia sul Corsera

Roma, 19 ott. (Apcom) - Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, replica all'editorialista del Corriere della Sera Ernesto Galli Della Loggia che ieri lo ha criticato dalle colonne del quotidiano di via Solferino indicandolo come "l'ultimo segretario del partito neo-fascista" e imputandogli di essere "ancora sempre immerso per intero nel vecchio scenario morente della Prima Repubblica"."Io non nego ciò che sono stato - scrive Fini sul Corsera - non nego il mio passato". Tuttavia, "rivendico il diritto di cambiare opinione, assumendomene tutta la responsabilità". Il presidente della Camera fa sapere di "considerare quello della Prima Repubblica un ciclo che si è chiuso" e aggiunge: "La scommessa che abbiamo fatto con Futuro e Libertà - spiega Fini - è difficile da vincere ma non impossibile. Dobbiamo muoverci tra resistenze passatiste, rappresentate da interessi corporativi ancora potentissimi e tendenze culturali alla conservazione di un vecchio modo di fare politica". Fini riconosce "il grande contributo che la discesa in campo di Silvio Berlusconi diede a suo tempo alla bipolarizzazione del sistema anche se - aggiunge - non possiamo non sentirci delusi dalle promesse mancate di quella che nel 1994 appariva come una vera e propria rivoluzione liberale e modernizzatrice di cui purtroppo non si è vista oggi alcuna traccia duratura".

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