Fini: da mercoledì Fli sarà forza di opposizione

Roma, 12 dic. (Apcom) - "Berlusconi non vuole governare, vuole rimanere a palazzo Chigi ed è così finché c'è il legittimo impedimento" che per lui "è vitale". Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, mettendo in chiaro che non intende fare marcia indietro sulla sfiducia. "Non ci fidiamo più", ha detto al programma 'In mezz'ora di Lucia Annunziata. E mercoledì sera "Fli non sarà più un movimento politico di maggioranza critico, ma un movimento di opposizione" nel centrodestra.Fini prevede che il premier pronuncerà un intervento accomodante in Aula, ma Fli ormai non si fida perché ha "una doppia personalità", quindi scenario invariato. "E' evidente che in Parlamento farà un discorso latte e miele, salvo insultarci la mattina... E' questa doppia personalità che caratterizza il presidente Berlusconi nei confronti di Fli da qualche tempo. Noi, nell'ambito del centrodestra, lo sottolineo tre volte, lavoriamo per non ammainare la bandiera rivoluzione liberale. Do per scontato che Berlusconi dirà tutto quello che vogliamo sentir dire. La differenza è che non ci fidiamo più di Berlusconi", afferma Fini.Se anche il premier dovesse ottenere la fiducia, Futuro e Libertà da mercoledì, dopo la verifica in parlamento, sarà un partito "di opposizione", spiega il presidente della Camera Gianfranco Fini. Se Berlusconi si dimettesse domani, precisa il presidente della Camera, "sarebbe un altro discorso! L'ho detto a Bastia Umbra che le dimissioni di Berlusconi con la volontà di aprire una nuova fase politica, sarebbero un'altra cosa". Ma per ora "Berlusconi continua a dire che il nostro è il Paese dei balocchi, che Napoli è pulita, nasconde la polvere sotto il tappeto...".In ogni caso, insiste, comunque vada il voto di fiducia, "mercoledì mattina saremmo in presenza di un fatto politico che fa assoluta chiarezza. Fli non sarà più un movimento politico di maggioranza critico, ma un movimento di opposizione, nell'ambito dei valori del centrodestra. Il centrodestra italiano merita di più del populismo demagogico di Berlusconi e di Bossi".