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Martedì 17 Novembre 2009
Gay/ Buenos Aires ammette il primo matrimonio in Argentina
Gay/ Buenos Aires ammette il primo matrimonio in Argentina Il sindaco Mauricio Macri non farà ricorso
Buenos Aires, 17 nov. (Ap) - Il primo dicembre José Maria Di Bello e il suo partner Alex Freyre diventeranno "marito e marito": la città di Buenos Aires ha dato per la prima volta il premesso a due uomini di sposarsi, dato che il sindaco della capitale argentina Mauricio Macri ha annunciato ufficialmente che non intende presentare ricorso nei confronti di quello che diventerà il primo matrimonio omosessuale nel Paese."Dobbiamo accettare la realtà e viverla: il mondo va in questa direzione", ha detto Macri, sottolineando che è importante che i funzionari pubblici "garantiscano il diritto di ogni persona di scegliere liberamente con chi vogliono formare una coppia e vivere felici". Ma la felicità di Freyre, direttore trentanovenne della Fondazione Aids di Buenos Aires e di Di Bello, impiegato di 41 anni della Croce Rossa argentina, è arrivata come spesso accade in questi casi dopo una battaglia legale: lo scorso aprile, dopo un primo rifiuto del comune, si erano rivolti al tribunale. E la giudice Gabriela Seijas ha deciso che le leggi che limitano i matrimoni a a "uomini e donne" violano le leggi costituzionali.Il Congresso (parlamento) argentino sta considerando una riformadel codice civile per consentire il matrimonio fra persone dellostesso sesso: nonostante l'appoggio del Partito Justicialistadella presidente Cristina Fernandez Kirchner, il maggiore delpaese, la riforma si scontra con l'opposizione della chiesacattolica e dei gruppi cristiani. Attualmente nessun paeselatinoamericano permette il matrimonio gay, ma alcunegiurisdizioni - la stessa città di Buenos Aires, Città delMessico e l'Uruguay - consentono unioni civili. Freyre e DiBello, entrambi sieropositivi, si sposeranno nella giornatamondiale sull'Aids nel quartiere di Palermo. La decisione diSeijas non fissa un precedente vincolante, ma può faregiurisprudenza.
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