Germania, Merkel subito al lavoro, Fdp guarda in alto

Germania, Merkel subito al lavoro, Fdp guarda in alto Primo incontro con Westerwelle, governo pronto per il 9 novembre

Berlino, 29 set. (Ap) - Angela Merkel non ha perso tempo. Il giorno dopo la vittoria della sua Cdu alle elezioni politiche, la "cancelliera" tedesca si è messa subito la lavoro per creare, possibilmente già entro il ventesimo anniversario dalla caduta del muro (9 novembre), il suo secondo governo, sulla base però di una nuova coalizione, questa volta con i liberali.Forte del 33,8% raccolto dall'Unione Cdu e dall'alleato bavarese Csu, Frau Merkel ha incontrato i responsabili Cdu, prima di avviare le trattative, che lei spera siano "veloci e decisive", con il leader Fdp, il 47enne Guido Westerwelle, senza dubbio il nuovo uomo forte del governo dopo la "cancelliera", che diventerà molto probabilmente prossimo vice-cancelliere e ministro degli Affari Esteri. I liberali della Fdp hanno ottenuto il 14,6% e la "cancelliera" può tranquillamente allearsi con loro e abbandonare la Grande coalizione uscente con i socialdemocratici, che hanno ottenuto un imbarazzante 23%.La leader Cdu ha annunciato inoltre di voler vedere la squadra Merkel II in piedi in tempo per le cerimonie che segnano il ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, il 9 novembre. Ha fatto riferimento anche al disposto costituzionale, secondo il quale il nuovo Bundestag deve insediarsi entro 30 giorni dal voto, quindi al massimo entro il 27 ottobre. Dovrebbe dunque essere possibile, come per precedenti governi, "al momento dell'insediamento del Bundestag presentare un nuovo gabinetto". Situazione totalmente diversa dal 2005, quando furono necessarie diverse settimane di serrateconsultazioni per la formazione del gabinetto di Grandecoalizione: i tedeschi votarono il 18 settembre, il governo giurò a fine novembre.Merkel ha incontrato ieri per un'ora Westerwelle allacancelleria federale a Berlino, un colloquio che si è svoltonella "migliore atmosfera", ha riferito un portavoce Fdp. Sui contenuti, tuttavia, non è trapelata una parola. Le consultazioni vere e proprie per la formazione del nuovo governo nero-giallo "cominceranno già la prossima settimana e nel giro di un mese avremo un accordo di coalizione", ha assicurato stamane il segretario generale della Cdu, Ronald Pofalla.All'indomani del voto, è iniziato anche in Germania il totoministri e la Fdp, forte dei suoi quasi 100 seggi al Bundestag, punta alto. Westerwelle sarà, certamente, il futuro vice-cancelliere e, con tutta probabilità, il ministro degli Esteri del governo guidato da Angela Merkel. I liberaldemocratici dovrebbero assicurarsi almeno quattroministeri. Oltre a Westerwelle - in alternativa a quello degliEsteri il 47enne leader liberaldemocratico potrebbe prenderequello dell'Economia - gli altri candidati alla poltronaministeriale sono Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, favoritaalla Giustizia; Hermann Otto Solms, che punta alle Finanze,ministero chiave per la svolta fiscale che i liberaldemocraticiintendono dare al Paese; Rainer Bruederle che aspira al ministero dell'Economia e Daniel Bahr, cui potrebbe essere assegnato il ministero della Sanità.Ai cristiano-sociali bavaresi (Csu), che hanno ottenuto ilpeggior risultato del dopoguerra, potrebbero andare treministeri, o meno: il giovane e carismatico e ministrodell'Economia uscente, Karl-Theodor zu Guttenberg potrebbe essere confermato al suo posto o passare alle Finanze. Altre duepoltrone sarebbero quelle dei Trasporti e dell'Agricoltura.Il ministro della Difesa uscente, il cristianodemocratico JosefJung, potrebbe essere congedato e l'incarico assegnato a zuGuttenberg al suo posto. Il ministro della Famiglia, Ursula vonder Leyen potrebbe passare alla Ricerca.Circolano intanto voci di un cambio alla guida della Spd, dopo la batosta elettorale di ieri: il presidente Franz Muentefering ha affermato che al più tardi tra due settimane i vertici Spd presenteranno una nuova squadra: "Fino ad allora faccio il mio lavoro", ha aggiunto. Sulle sue possibili dimissioni ha ammesso: sono vicine alla verità".

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