Giustizia/ Toghe in assemblea in tutta Italia:no a intimidazioni

Giustizia/ Toghe in assemblea in tutta Italia:no a intimidazioni Pdl lancia in resta contro iniziativa Anm:stop invasioni di campo

Roma, 29 ott. (Apcom) - Giornata di mobilitazione della Magistratura oggi in tutta Italia proclamata dall Anm contro quelle che definiscono "intimidazioni del potere politico", preludio di un possibile sciopero. Alle 12,30 si fermeranno le udienze per dare luogo nelle 26 Corti di Appello in tutto il Paese per dare luogo ad assemblee di mezz'ora dove verrà letto e discusso il manifesto di protesta affisso oggi un tutte le sedi di Giustizia. Il presidente dell'Anm Luca Palamara parlerà al palazzo di Giustizia di Milano, il segretario Giuseppe Cascini a Roma.Cascini, in un'intervista pubblicata questa mattina da 'Repubblica' torna a denunciare come "l'accusa di faziosità è tra le più gravi e infamanti che si possa rivolgere a un giudice". Fa eco Palamara, intervistato stamani da Sky: "I tribunali non sono sezioni di partito. La Magistratura è una categoria responsaabile e continuerà a dare prova di questo.Ma certo non intende mancare di far sentire la propria voc, in una situaizone come questa".Altrettanto netta e dura è la censura all'iniziativa dell'Anm sul fronte politico da parte della maggioranza di centrodestra. "In questa giornata di mobilitazioni di settori della magistratura, mobilitazioni chiaramente politiche, - scrive in una nota il portavoce del Pdl Daniele Capezzone- va detto e ribadito che non sono più tollerabili invasioni di campo da parte della magistratura a danno del Governo e del Parlamento". Aggiunge, fra gli altri, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, portavoce del Premier Silvio Berlusconi: "quando si parla di riforma della giustizia si scatena il finimondo. Questo per dire che ci sono aspetti della categoria che devono essere rivisti e avvicinati ai cittadini. Nel caso della magistratura siamo di fronte a un ordine molto forte"."Se un magistrato vuole fare politica - a parlare è di nuovo Capezzone- si dimetta e si candidi alle elazioni: avrà pieno titolo per condurre battaglie politiche pro o contro una determinata maggioranza. Ma se invece, come accade oggi, i settori più sindacalizzati e organizzati della magistratura pensano di potersi muovere come un soggetto politico, non solo fanno danno ai magistrati onesti e capaci, ma inducono i cittadini a non avere più alcuna fiducia nell'imparzialità della magistratura".

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