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Giovedì 18 Novembre 2010
Governo/Fli rassicura Bondi: Sfiducia è su vicenda superata
Governo/Fli rassicura Bondi: Sfiducia è su vicenda superata Della Vedova:Verifica a dicembre.Barbareschi:Opposizione ridicola
Roma, 18 nov. (Apcom) - Coro di dichiarazioni dai parlamentari di Futuro e Libertà contro la possibilità di convergenza nel voto con l'opposizione sulla mozione Pd-Idv di sfiducia al ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, che del Pdl è anche coordinatore nazionale, a seguito del crollo a Pompei."Su Bondi - dice il portavoce finiano Benedetto Della Vedova-decideremo ma siamo concentrati sul passaggio che riguarda il Governo nel suo complesso. In questo momento abbiamo un punto di caduta che è quello del 14 e 14 dicembre, quello è l`appuntamento, per cui la vicenda del ministro Bondi mi sembra superata dai fatti. Deciderà il gruppo ma la mia opinione è che, essendo concentrati sul tema più generale del Governo, la vicenda Bondi non meriti di impegnare troppe energie. Passiamo al punto successivo, che è il punto vero. Ma decideremo a tempo debito, tutti insieme", spiega a Cnr Media."Non credo che serva chiedere le dimissioni di Bondi. Chiederle in maniera strumentale per la vicenda di Pompei è ridicolo", fa eco Luca Barbareschi, responsabile Cultura di Fli. "Dobbiamo fare della politica molto seria e a lunga distanza - continua Barbareschi a Cnr Media - Bondi ha fatto delle cose che in questi anni ha promesso di fare, la riforma degli enti lirici, si è battuto anche per il tax credit e tax shelter che bene o male verranno reinseriti. Ha dei problemi grossi con Tremonti perché ci sono dei problemi economici, basta sfogliare qualche giornale straniero perché quelli italiani si occupano spesso d'altro, per vedere cosa sta succedendo. Per cui se abbiamo una polemica con la Finanziaria, si fanno degli emendamenti alla Finanziaria e si lavora sul Patto di Stabilità ma non capisco a cosa serva chiedere le dimissioni di Bondi, è un tipo di politica che non mi appartiene. Allora bisognava chiederle subito oppure battersi per avere un altro ministro".
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