Governo/Fumata nera Fini-Bossi,ma per Lega non tutto è perduto

Governo/Fumata nera Fini-Bossi,ma per Lega non tutto è perduto Ministro: Spazio per crisi pilotata. Fli attende risposta premier

Roma, 11 nov. (Apcom) - Non basta un'ora di colloquio tra Gianfranco Fini e Umberto Bossi a sbloccare la crisi della maggioranza: il leader della Lega, accompagnato nello studio del presidente della Camera dai ministri Roberto Maroni e Roberto Calderoli, avrebbe ribadito fedeltà a Silvio Berlusconi rifiutando di considerare scenari alternativi a quelli di una crisi pilotata che porti a un Berlusconi."Fini mi ha ripetuto le stesse cose dette a Perugia", è il commento di Bossi che a caldo certifica l'esito negativo dell'incontro con il leader di Futuro e Libertà. Poi però, dopo aver riunito i suoi a Montecitorio, consegna ai cronisti una dichiarazione più ottimista: "C'è ancora spazio per non andare ad una crisi al buio. E' molto meglio una crisi pilotata che una crisi al buio", dice sostenendo che il presidente della Camera sia "abbastanza" d'accordo con questa ipotesi. Tuttavia, Fini durante l'incontro avrebbe sottolineato la necessità di una presa di posizione del presidente del Consiglio: "Sto ancora aspettando", avrebbe detto. E l'eventuale ritiro della delegazione di Fli dal governo, paventato nel discorso di Perugia, avverrebbe solo dopo una risposta ufficiale del premier. Se questa risposta non dovesse arrivare, comunque dopo la fine del G20: "Non si ritira una delegazione mentre il premier è impegnato in un appuntamento internazionale". Il rientro in patria di Berlusconi è previsto per venerdì notte.La distanza tra Fini e Bossi oggi inoltre è stata segnata dall'atteggiamento verso l'Udc di Pier Ferdinando Casini che il presidente della Camera ha chiesto venga coinvolta in un nuovo esecutivo: "L'Udc se ne può andare al mare", è il commento di Bossi accompagnato da un eloquente gesto della mano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA