Immigrati/ Fini: In Italia non razzismo ma molta xenofobia

Immigrati/ Fini: In Italia non razzismo ma molta xenofobia Il pregiudizio si vince solo con fotografia esatta realtà

Roma, 28 ott. (Apcom) - -"Se per razzismo si intende la dichiarata superiorità di una razza su un altra, questo in Italia non c'e'- Ma c'e', pourtroppo, tanta xenofobia: la paura dello straniero che, in qualche modo, e' l'anticamera del razzismo". Il presidente della Camera Gianfranco Fini, nel suo discorso in occasione della presentazione del rapporto Cartitas sull'immigrazione, mette in guardia sulla xenofobia che sta dilgando nel nostro Paese: "talvolta strisciante, in alcuni casi manifesta", denuncia."La xenofobia - deplora il Presidente della Camera- nasce per una serie di pregiudizi, perche' c'e' molta ignoranza, perche' non tutte le agenzie educative hanno rivolto, in particolar modo ai piu' giovani, l'invito a riflettere e a giudicare in base alla conoscenza e non al pregiudizio". Laddove deve invece essere impegno forte delle Istituzioni "quello di contrastare il pregiudizio e combattere il pregiudizio partendo dalla osservazione onesta della realta'".A partire dal riconoscimento di equilibrati diritti e dovere per gli stranieri che vivono nel nostro Paese. "Tanto piu' sottolineiamo il dovere dello straniero nei confronti della Repubblica - sottolinea Fini- tanto piu' dobbiamo riconoscere il diritto di colui che viene in Italia, ad essere equiparato non soltanto nei doveri ma anche nei diritti a chi in Italia vi nasce". Perchè "la politica sui diritti dello straniero deve essere messa in evidenza con lo stesso vigore con cui negli ultimi anni si sono messi in evidenza i doveri che lo straniero ha nei confronti della societa' che lo ospita". Diversamente, "se questo equilibrio non c'e' - avverte il Presidente della Camera- e' evidente che non si favorisce una reale integrazione, ma tutt'al piu' un rispetto formale delle regole".

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