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Martedì 15 Novembre 2011
Indignati/ Polizia New York avvia sgombero campo Zuccotti Park
Indignati/ Polizia New York avvia sgombero campo Zuccotti Park Manifestanti devono lasciare piazza entro il mattino
Roma, 15 nov. (TMNews) - La polizia metropolitana di New York ha dato inizio allo sgombero di Zuccotti Park a Lower Manhattan. Lo riportano le breaking news del New York Times. L'operazione, confermata dagli stessi manifestanti, sta quindi avvenendo in piena notte e deve essere ultimata prima del mattino.Occupato a metà settembre, lo spazio privato di Zuccotti Park è diventato l'epicentro del movimento di Occupy Wall Strett e il modello per tutte le altre iniziative di Occupy negli Usa e nel resto del mondo.La notizia dell'inizio dello sgombero è confermata anche da un comunicato degli stessi manifestanti. "Liberty Square (cioè Zuccotti park) sede di Occupy Wall Street da oltre due mesi e luogo di nascita del movimento del 99% che si è esteso in tutto il mondo, sta per essere evacuato da ingenti forze di polizia" dice il documento.Il New York Times riferisce della cosa in presa diretta. La polizia, circondata la piazza ha intimato ai manifestanti di lasciare l'accampamento che deve essere "pulito e ripristinato all'ordine" prima del mattino. Chi opporrà resistenza o non lascerà la piazza sarà arrestato.Di rimando i manifestanti hanno intonato slogan e canzoni. Nel freddo della notte si canta "Whose park? Our park! (di chi è il parco? Il parco è nostro) mentre la polizia comincia a farsi largo tra le tende.Alcuni manifestanti invitano a "Non arrendersi, non ritirarsi" e chiedono di costruire barricate. Al momento non si ha notizia di arresti.Nella notte la polizia americana ha sgomberato anche il campo di Occupy Oakland e facendo 33 arresti. Il raid delle forze dell'ordine ha indotto centinaia di persone a marciare nella città e molte di loro si sono dette pronte a montare nuove tende, stando a quanto scrive oggi la Bbc.Durante il fine settimana, le forze dell'ordine di varie città hanno sgomberato e arrestato manifestanti in diverse città americane. Per tentare di evitare il giro di vite delle autorità cittadine, i dimostranti hanno cominciato a spostare i propri accampamenti all'interno dei campus universitari, dove la presenza di docce, bagni e bar potrebbe far diminuire le preoccupazioni su sicurezza e igiene.
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