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Lunedì 30 Novembre 2009
Libia/ Gheddafi ha declinato mediazione Berlusconi crisi Svizzera
Libia/ Gheddafi ha declinato mediazione Berlusconi crisi Svizzera Lo ha svelato funzionario governativo di Tripoli a giornale arabo
Roma, 30 nov. (Apcom) - Il Colonnello libico, Muammer Gheddafi avrebbe declinato un'offerta di mediazione del premier italiano, Silvio Berlusconi per appianare la crisi tra Tripoli e la Confederazione elvetica scoppiata in seguito all'arresto a Ginevra - il 15 luglio 1008 - di uno dei figli del leader di Tripoli, Hannibal, accusato di aver maltrattato due domestici. A svelarlo al quotidiano panarabo al Sharq al Awsat è un funzionario governativo libico.Il funzionario, in condizioni di anonimato, ha affermato che "il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi e il capo di stato francese, Nicolas Sarkopzy, entrambi amici di Gheddafi e suoi migliori alleati in occidente, hanno tentato di svolgere un ruolo di mediazione, ma il Colonnello ha respinto l'offerta e insistito a chiedere dalla Svizzera di presentare le proprie scuse e un risarcimento in danaro oltre all'arresto di coloro che hanno arrestato Hanibal per essere processato".I rapporti tra le due diplomazie sono divenuti incandescenti a seguito dell'arresto del figlio del leader libico Gheddafi e di sua moglie, avvenuto a Ginevra l'estate scorsa dopo una denuncia per maltrattamenti da parte di due domestici. Il figlio era stato arrestato per accertamenti e in seguito rilasciato dopo il ritiro della denuncia da parte degli stessi domestici, come previsto dalla legge per qualsiasi cittadino. Ma le autorità libiche non avevano comunque gradito il trattamento riservato al figlio del colonnello.
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