Lucio Dalla: Io e De Gregori ci divertiamo ancora

Lucio Dalla: Io e De Gregori ci divertiamo ancora "Mi è piaciuto quello che hanno detto ieri sera Bersani e Fini"

Roma, 16 nov. (Apcom) - Lucio Dalla ha presentato insieme a Francesco De Gregori la raccolta `Work in progress', frutto del tour che i due cantautori hanno portato in giro per l'Italia e che riparte il 30 novembre dall'Arcimboldi di Milano. Ospite oggi insieme a De Gregori del programma di Radio 2 `SuperMax', condotto da Max Giusti e Francesca Zanni, ha parlato, a margine della trasmissione, dei retroscena del sodalizio artistico e non solo con Francesco De Gregori e delle sue riflessioni sull'attualità. "Il nostro è un gioco delle parti in cui ci divertiamo in modo assoluto, forse di più di chi ci ascolta", introduce il cantautore bolognese. "Dal tour `Banana Republic' del '79 siamo entrambi migliorati, maturati, eppure è rimasta la stessa la curiosità del diverso modo di vedere le cose", prosegue. Alla domanda sul criterio di scelta delle canzoni per il doppio cd fra tante interpretazioni, risponde: "E' avvenuto in modo naturale, abbiamo scelto le canzoni spontaneamente". I due cantautori faranno 10 showcase, che non appartengono alla tournèe, prima dei concerti e ci tengono a finalizzare la scaletta a seconda della città che visitano. Ma dal palcoscenico di 31 anni dopo, quali differenze vedete? "Nel '79 la situazione era turbolenta, ma c'era vitalità. La nostra scelta fu audace, abbiamo aperto gli stadi al grande pubblico. Oggi - prosegue Dalla - rimpiango la curiosità che c'era allora, vedo un po' tutti uguali, ma soltanto quella, per me il passato è una nebulosa". In questa nebulosa rimane chiaro però il momento dell'approccio alla musica: "Gino Paoli mi disse se volevo cantare, senza di lui forse non avrei mai fatto questo lavoro". Ma anche i protagonisti delle sue canzoni passate sono cambiati nel frattempo: "La 'puttana ottimista e di sinistra' di `Disperato erotico stomp' oggi più che una escort darebbe di centro sinistra!", diverso ora è anche il rapporto dei cittadini con la politica: "Si tratta più che altro di un rapporto di coscienza tra noi e noi". E continua commentando anche la puntata di ieri sera del programma `Vieni via con me', condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano: "Ho apprezzato ciò che ha detto Bersani riguardo al lavoro e alla dignità, ma mi è piaciuto anche quello che ha detto Fini: mi piace che, a volte, le cose si confondono". In conclusione parla anche di religione e della sua fede in Dio: "Io credo in Dio, è una speranza nei nostri giorni: oggi credere ha una grande utilità".

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