Majorana/Il nipote del fisico diffida:non è lui uomo con Eichman

Roma, 28 ott. (Apcom) - "Ricostruzione falsa, ipotesi inimmaginabile". Ettore Majorana jr, nipote del fisico Ettore Majorana, scomparso nel 1938, ha deciso di adire le vie legali contro il tentativo sostenuto dalle ricerche del dott. Giorgio Dragoni di associ+are la scomparsa dello scienziato alla presunta adesione segreta al nazismo. Questa ipotesi è stata pubblicizzata con grande risalto in prima pagina sul quotidiano la Repubblica e discussa in recenti e ripetute interviste radiofoniche anche sul servizio pubblico di informazione.In tal senso, l'avvocato Alberto Colabianchi (Studio Legale Colabianchi, Roma), in nome e per conto di Ettore Majorana jr, ha diffidato formalmente il dottor Dragoni dal "diffondere ulteriormente ipotesi fantasiose" non suffragate da alcuna prova, se non da una ricostruzione fotografica dichiaratamente incompleta, che individuerebbe Majorana in una persona al fianco del criminale nazista Adolf Eichman a bordo di una nave. L'inattendibilità della ricostruzione appare secondo i discendenti dello scienziato certa ed è stata già segnalata al quotidiano la Repubblica.Il dottor Dragoni è stato inoltre formalmente diffidato dal continuare a citare sostegno della sua teoria su inesistenti e mai provati rapporti fra lo scienziato e il nazismo, il parere dello stesso Ettore Majorana jr, nonostante quest'ultimo gli abbia sempre negato il suo supporto in merito a tale ricerca ben prima della pubblicazione del'articolo su la Repubblica, così come ha fatto ogni altro membro della famiglia contattato da Dragoni."La scomparsa di Ettore Majorana - come sottolineato nella diffida curata dall'avvocato Colabianchi - è ancora motivo di profondo dolore per i suoi discendenti e per l'intera comunità scientifica". Ma "stante l'evidente lesione alla reputazione e all'immagine di cui gode il nome di Ettore Majorana non solo nel mondo della scienza, il mio assistito deve riservarsi proprio malgrado le opportune azioni legali inibitorie e risarcitorie a tutela propria e della propria famiglia", qualora la diffida non venisse rispettata e proseguisse la diffusione a mezzo stampa di una notizia che la famiglia Majorana definisce "inimmaginabile".