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Sabato 24 Ottobre 2009
Marrazzo/ A Regione Lazio cresce ipotesi dimissioni governatore
Marrazzo/ A Regione Lazio cresce ipotesi dimissioni governatore Davanti al gip i 4 carabinieri fermati
Roma, 24 ott. (Apcom) - Con il passare delle ore crescono levoci, alla regione Lazio, su possibili dimissioni del presidentePiero Marrazzo, coinvolto in un presunto tentativo di estorsioneai suoi danni. Sono ore tormentate per il governatore, che ieridopo il fermo dei 4 carabinieri accusati di aver chiesto soldiper non divulgare un presunto video compromettente, ha dichiarato l'intenzione di continuare il suo mandato: "Continuerò con serenità e determinazione a essere presidente", tutto è "basato su una bufala", aveva detto ieri commentando la vicenda, seppure visibilmente scosso.Ma secondo rumors che si rincorrono all'interno del partito potrebbe essere un'altra la decisione, sofferta, del governatore, che potrebbe decidere di lasciare a 155 giorni dalle elezioni amministrative per non essere in alcun modo di peso alla campagna elettorale del suo partito. Soprattuto a causa di alcune contraddizioni che emergerebbero alla luce del decreto di fermo dei 4 carabinieri firmato dal pm. E intanto, davanti al gip, è in corso da questa mattina l'interrogatorio di garanzia dei 4 carabinieri fermati ieri.Ufficialmente a via Cristoforo Colombo si resta fermi a ieri: il mandato prosegue, vige il segreto istruttorio e parla solo il legale del governatore. Ma mentre a Regina Coeli è in corso l'interrogatorio dei 4 fermati, le voci di possibili dimissioni aumentano e lo stesso governatore starebbe valutando, nonostante molti messaggi di solidarietà, l'ipotesi di lasciare già nelle prossime ore. Anche per difendersi meglio. Tutto ancora da decidere. Ma, in attesa delle decisioni che Marrazzo prenderà, già si avanzano le ipotesi di una successione pro-tempore del suo vice Montino. Ed è già iniziata la girandola di nomi per la candidatura del Pd alle prossime elezioni per la presidenza del Lazio, prevista a scadenza naturale tra 155 giorni. Sarebbero escluse invece ipotesi di elezioni anticipate.
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