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Giovedì 30 Dicembre 2010
Morgan-Asia, il cantante interessa Tribunale Federale di New York
Morgan-Asia, il cantante interessa Tribunale Federale di New York "Per rimuovere ogni ostacolo a esercizio suo diritto di visita"
Roma, 30 dic. (TMNews) - Prosegue la battaglia tra Morgan e Asia Argento per l'affidamento della loro figlia Anna Lou. Dopo aver interessato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lanciando un appello per poter rivedere la figlia, oggi il cantante, attraverso i suoi avvocati difensori Giampaolo Cicconi e Enrico Fioretti, ha depositato - si legge in una nota dei legali - istanza al ministero della Giustizia affinchè esso, quale Autorità Centrale, solleciti, con urgenza, la Procura del Tribunale Federale di New York a compiere tutti "i passi necessari per rimuovere, per quanto possibile, ogni ostacolo all'esercizio del suo diritto di visita, per ripristinare la situazione preesistente alla sottrazione, consentendo così alla minore di tornare il prima possibile nel proprio Stato di residenza per riabbracciare l'amato padre e per ricevere da lui i regali di Natale"."Trattasi - precisa l'avv. Cicconi - di una procedura internazionale prevista dalla Convenzione dell'Aja del 1980; con tale istanza Morgan ha chiesto, altresì, di conoscere la data di rientro in Italia della sua amatissima figlia, le sue attuali condizioni di salute, e dove si trova in alloggio a New York".Morgan, infatti, spiegava nella lettera inviata a Napolitano di non aver potuto dare il regalo di Natale alla figlia essendo con la madre negli Stati Uniti e si chiedeva perché non ci fosse stata la richiesta al giudice per avere il rilascio del passaporto. Ma era stata immediata la risposta dei legali di Asia Argento, Raffaella Carugno Cuccia e Carlo Srubek Tomassy, i quali sostengono che Anna Lou è stata affidata in via esclusiva ad Asia Argento, che il viaggio natalizio rientrava nelle piene prerogative della madre, e che la bimba ha viaggiato e viaggia all'estero in forza di un passaporto rilasciatole nel 2007 e ottenuto anche con l'autorizzazione del padre.
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