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Venerdì 09 Ottobre 2009
Nobel a Obama: il mondo diviso fra elogi e scetticismo
Nobel a Obama: il mondo diviso fra elogi e scetticismo Ban Ki-moon: "Incarna un nuovo spirito di dialogo"
Roma, 9 ott. (Ap-Apcom) - Grande sorpresa in tutto il mondo per l'assegnazione del premio Nobel per la Pace 2009 al presidente americano Barack Obama, al quale sono stati riconosciuti "i suoi sforzi straordinari per rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli".I principali leader mondiali hanno accolto favorevolmente la notizia. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha dichiarato che il premio a Obama costituisce "uno stimolo per il presidente e per tutti noi" a fare ancora di più per la pace. Per il presidente francese Nicolas Sarkozy questo premio "consacra" invece "il ritorno dell'America nel cuore di tutti i popoli"."Apprendo con grande gioia della decisione del comitato riunito a Oslo di attribuirle quest'anno il premio Nobel per la Pace" ha affermato il capo dello Stato francese in una lettera indirizzata a Obama.Il premier italiano Silvio Berlusconi ha definito a sua volta l'attribuzione di questo premio all'inquilino della Casa Bianca "un giusto riconoscimento" del suo lavoro. Il suo "sogno di un mondo senza armi nucleari e di dialogo tra tutte le nazioni ha riacceso la speranza di un futuro di pace". Secondo il premier spagnolo José Luiz Rodriguez Zapatero questo riconoscimento ha un "valore altamente strategico", ed è "un invito, un sostegno al presidente perché ottenga dei successi nella ricerca della pace".Obama - ha dichiarato anche il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon - "incarna un nuovo spirito di dialogo e di impegno personale sui più grandi problemi mondiali come il riscaldamento climatico, il disarmo nucleare e una grande varietà di minacce alla pace e alla sicurezza internazionale".Apprezzamento anche da parte del Vaticano e dal presidente afgano Hamid Karzai, tra i primi a congratularsi con il presidente Usa.Entusiasti anche altri premi Nobel per la Pace. Per Mikhail Gorbaciov, ex leader sovietico e vincitore nel 1990, quella di assegnare il premio a Obama è stata "una decisione giusta". Per l'ex presidente Usa Jimmy Carter, Nobel per la Pace nel 2002, si tratta di una "dimostrazione coraggiosa del sostegno internazionale alla sua visione e al suo impegno". Il presidente israeliano Shimon Peres, vincitore nel 1994, ha sottolineato come con Obama abbia iniziato a trasformare "la pace in realtà", mentre Al Gore, ex vice presidente Usa, vincitore due anni fa, ha detto che si tratta di un premio meritato. Unico perplesso invece l'ex presidente polacco Lech Walesa, Nobel per la Pace nel 1993, per il quale il premio a Obama è stato attribuito "troppo presto". "Per ora non ha fatto che avanzare proposte", ha commentato.Tiepida infine la reazione di Teheran, che si è limitata a esprimere l'auspicio che questo premio spinga ora il presidente Obama a mettere fine all'ingiustizia nel mondo. "Speriamo che il premio lo inciti a perseguire la via che porta alla giustizia nel mondo", ha detto Ali Akbar Javanfekr, uno dei consiglieri del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. "Noi non siamo contrari e speriamo che ricevendo questo premio, cominci a intraprendere dei provvedimenti concreti in modo da porre fine all'ingiustizia nel mondo".Da segnalare poi che né da Mosca né da Pechino sono giunti commenti. A diretta domanda, il Cremlino ad Apcom ha risposto per ora con un "no comment" sull'eventualità di un messaggio di congratulazioni.
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