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Giovedì 26 Novembre 2009
Nuova influenza/Aglio come profilassi in Cina, boom speculazione
Nuova influenza/Aglio come profilassi in Cina, boom speculazione Recessione aveva ridotto semina, ora salgono domanda e prezzi
Roma, 26 nov. (Apcom) - In Cina sta montando una bollaspeculativa anche sui prezzi dell'aglio, che secondo la medicinatradizionale del Dragone ha capacità preventive control'influenza. Lo riporta il Financial Times, spiegando chel'impennata dei prezzi dell'aglio deriva dall'effetto combinatodella sua rinnovata popolarità come 'profilassi' anti pandemia danuova influenza, e le basse forniture legate alle precedentiricadute della crisi economica. Ma potrebbe esserci anche lozampino della mafia cinese, scrive il quotidiano.Nei mesi scorsi i contadini della Cina - primo produttoremondiale di aglio - avevano ridotto la semina a causa del calodei prezzi innescato dalla recessione mondiale. Ma adesso ladomanda è balzata in avanti - in Cina le stesse scuole hannoaumentato gli acquisti di aglio per utilizzarlo come profilassianti influenzale per i bambini - e i prezzi sono volati allestelle. Da marzo a oggi nelle grandi città come Pechino i prezzidel bulbo odoroso sono aumentati di 15 volte.Secondo alcuni analisti finanziari citati dal quotidiano, dietroquesto boom dei prezzi ci sono anche manipolazioni di mercato daparte di speculatori, che in un contesto di grande liquiditàhanno puntato anche su questo segmento. Secondo la stampa cinesea Jinxiang, nella provincia del Shandong, il cuore dellaproduzione di aglio cinese, i bancomat sono sempre vuoti, mentreimpazza la febbre degli affari."Ti servono un magazzino, un mucchio di contanti e qualchecamion" spiega Jerry Lou, strategist di Morgan Stanley per laCina. "il gioco consiste nel bloccare quanta più produzionepossibile e poi fare offerte molto alte per far salire i prezzi.Spostando l'aglio da un magazzino all'altro fai milioni". Igrandi grossisti di aglio, scrive il Financial Times, raccontanoche le gang, che hanno fatto fortuna nell'immobiliare e in borsa,hanno preso di mira il mercato dell'aglio. La Cina produce i trequarti dell'aglio mondiale. Gli altri due grandi esportatori sonoArgentina a Spagna.Voz
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