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Mercoledì 23 Settembre 2009
Onu/ Obama: non possiamo risolvere problemi del mondo da soli
Onu/ Obama: non possiamo risolvere problemi del mondo da soli Il presidente americano parla all'Assemblea Generale
New York, 23 set. (Apcom) - Gli Stati Uniti non possono risolvere da soli i problemi del mondo. Lo ha detto il presidente Barack Obama, parlando all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nella sessione plenaria che segna l'inizio della sessantaquattresima sessione, al Palazzo di Vetro di New York. La comunità internazionale deve fare la sua parte, secondo il presidente democratico: "E' giunto il momento che tutti si prendano la loro parte di responsabilità", ha continuato.L'intervento di Obama segna una svolta profonda rispetto all'approccio unilaterale del suo predecessore, il repubblicano George W. Bush, che arrivò a mettere addirittura in discussione il ruolo dell'Onu di fronte alla minaccia dell'Iraq di Saddam Hussein. "Coloro che criticavano l'America perché agiva da sola sul piano internazionale - continua Obama, con un tono particolarmente diretto - non possono ora tirarsi indietro e aspettarsi che sia l'America a risolvere da sola i problemi del mondo". Se è vero che l'America di Obama è più che mai aperta alla cooperazione internazionale, al cambio di passo deve seguire un diverso atteggiamento del mondo nei confronti di Washington. "Proponiamo, nelle parole e nei fatti, una nuova era di impegno comune", ma ora tocca a tutti gli altri seguire sulla stessa strada.Il presidente americano entra nel dettaglio. "Ci sono estremisti che seminano terrore in alcuni angoli del mondo, ci sono guerre che sembrano debbano continuare per sempre, continuano genocidi e atrocità e sempre più Paesi vogliono arsenali nucleari, i cambiamenti climatici minacchia i ghiacci artici e mettono in scacco interi popoli, la povertà resta una realtà come il pericolo di pandemie". Un lungo elenco, "che non serve a seminare paure, ma piuttosto a ribadire dati di fatto: i nostri interventi non bastano di fronte all'enormità delle sfide che dobbiamo affrontare.Prima dell'intervento, Obama ha incontrato il primo ministro giapponese Yukio Hatoyama, subito dopo vedrà il presidente russo Dmitry Medvedev, a pochi giorni dalla decisione del Pentagono di cancellare il programma di difesa contro attacchi missilistici in Europa.
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