Papa/ Ebrei francesi e statunitensi criticano difesa di Pio XII

Papa/ Ebrei francesi e statunitensi criticano difesa di Pio XII Rosen: Non parlò neppure dopo la guerra. Crif: Storici contrari

Roma, 22 nov. (Apcom) - La difesa che il Papa fa del suo predecessore Pio XII nel libro-intervista 'Luce del mondo' solleva le critiche delle comunità ebraiche francesi e statunitensi."Bisogna veramente riconoscere che è stato uno dei grandi giusti e che, come nessun altro, ha salvato tanti e tanti ebrei", afferma Benedetto XVI a proposito del Pontefice della seconda guerra mondiale."E' desolante che il Papa ha considerato necessario formulare un giudizio su Papa Pio XII mentre egli stesso ammette che non ci sono documenti e archivi disponibili per un giudizio completo", ha dichiarato Abe Foxman, direttore nazionale dell'Anti Defamation League negli Usa. "Ci sono certamente argomenti sufficienti per respingere le accuse di immobilismo da parte di Pio XII al momento in cui la vita degli ebrei e di altri era in pericolo", ha detto il rabbino David Rosen, direttore degli affari inter-religiosi dell'American Jewish Commitee. "Eppure non solo Pio XII non ha mai direttamente messo in discussione il regime nazista sulla questione dello sterminio degli ebrei ma, cosa più grave, non ha mai espresso pubblicamente condanne, né il proprio rammarico, dopo la fine della seconda guerra mondiale".L'opinione del Papa, afferma in una nota il Consiglio rappresentativo degli ebrei di Francia (Crif) "non è condivisa da nessuno storico serio". "E' un peccato - afferma il presidente del Crif Richard Prasquier - che il Papa non si sia peritato di analizzare i lavori degli storici, alcuni dei quali recenti. La storia è lì. Dice che Pio XII non si è mai espresso in modo diretto. L'assenza di parole forti di questo Papa mi sembra estremamente grave. Anche dopo la guerra, in nessun discorso, non ha neppure menzionato lo sterminio degli ebrei. Eppure non c'erano più rischi di rappresaglie. Molti ebrei sono stati salvati grazie agli sforzi di molti membri della Chiesa cattolica, ma il ruolo diretto di Pio XII in questa opera resta ipotetico. Il vicepresidente dell'organismo francese di rappresentanza degli ebrei, Meywe Habib, definisce "assordante" il silenzio di Pio XII e chiede a Benedetto XVI di "aprire gli archivi del Vaticano".

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