Pd/ Bersani si avvia a vincere prima fase, polemica tra mozioni

Pd/ Bersani si avvia a vincere prima fase, polemica tra mozioni Penati: Grande elezione. Franceschiniani: delegittimano partito

Roma, 28 set. (Apcom) - I dati sembrano ormai stabili, quando si sono svolti circa il 60% dei congressi di circolo del Pd Pierluigi Bersani si conferma in testa con una percentuale tra il 53% e il 54%, Dario Franceschini ottiene circa il 38%, mentre Ignazio Marino con circa l'8% appare saldamente al di sopra della soglia necessaria per accedere alle primarie. Cifre che, inevitabilmente, accendono la discussione tra le varie mozioni, in particolare tra bersaniani e franceschiniani che 'leggono' in modo radicalmente diverso il significato di questa prima fase: solo una selezione dei candidati che si sfideranno alle primarie, per Franceschini, una vera e propria "elezione", secondo il coordinatore della mozione Bersani Filippo Penati.Ufficialmente Bersani si limita a dire che i risultati vanno oltre le sue migliori aspettative, aggiungendo una frecciata a Franceschini: "Non c'è differenza antropologica o di razza tra iscritto o elettore e certo non mi piace quando il ruolo dei militanti viene ridotto ai minimi termini, non banalizziamo la fase della partecipazione". Penati va oltre e, in un comunicato, parla di "elezione" vera e propria: "ormai siamo a oltre 300mila partecipanti. Si tratta di una grande elezione popolare, se pensiamo che al voto si accompagna un'ampia e democratica discussione nei circoli".Nessuno, ufficialmente, chiede le dimissioni di Franceschini, ma è un dato di fatto che parlare di "elezione" come se la corsa congressuale fosse già finita non piace agli uomini di Franceschini: "I bersaniani sono ottimisti, la partita è ancora da giocare e si giocherà alle primarie", dice Ettore Rosato, responsabile organizzazione della mozione Franceschini. Di certo, Rosato non accetta che si parli come si il segretario fosse già un altro: "Così si delegittima il partito, non solo Dario Franceschini. Ma, del resto, sono gli stessi che hanno impedito a Veltroni di fare il segretario e che in questi anni hanno bruciato un leader dopo l'altro. Continuano con lo stesso stile".Dal fronte bersaniano, comunque, si fa notare anche il dato della partecipazione al voto gli "oltre 300mila" sottolineati oggi da Penati diventeranno circa 400mila quando si saranno svolti tutti i congressi, una platea quasi doppia rispetto a quella che eleggeva il segretario dei Ds. E' questo il motivo per cui gli uomini di Franceschini spiegano che sarà importante un'alta partecipazione alle primarie: "Sarà importante - diceva oggi uno dei deputati vicini al segretario - che alle primarie votino almeno 2 milioni. Più sono i votanti, più sale la possibilità di ribaltare la tendenza emersa nei circoli. E quella era una tendenza scontata". Dato contestato da Bersani: il voto nei circoli, sostiene, è andato molto meglio del previsto.

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