Qualità di vita, nella top ten europea Italia al settimo posto

Roma, 12 ott. (Apcom) - Il Regno Unito è l'ultimo della classe, ma anche l'Italia non si comporta troppo bene, al settimo posto (su dieci) nell'ultima classifica sulla qualità di vita in Europa. All'indagine ('European Quality of Life Index') condotta da uSwitch.com (osservatorio inglese gestito da un'associazione di consumatori), i media britannici dedicano oggi molta attenzione, principalmente per denunciare il primato negativo del loro paese, dove gli stipendi migliori non bastano a compensare lunghi turni di lavoro, brevi periodi di ferie, prezzi sempre più alti sui generi di prima necessità e maltempo.Al primo posto si piazza invece la Francia, con un reddito medio familiare (al netto delle tasse) di 24.220 sterline, circa 26mila euro; una media di 38 ore lavorative a settimana; 1.967 ore di sole l'anno; età media per la pensione 59,4 anni; e un'aspettativa di vita di 80,9. A ruota, seguono la Spagna - dove il reddito medio familiare crolla a 16.789 sterline (meno di 18mila euro) e le ore lavorative sono 39,2, ma il sole risplende 2.665 ore l'anno - e la Danimarca, dove le scarse ore di sole (1.706) sono bilanciate da un reddito familiare di 27.834 sterline (quasi 30mila euro), 35,2 ore di lavoro a settimana e la pensione a 60,6 anni.Dopo Olanda, Germania e Polonia, arriva quindi l'Italia con un reddito familiare netto di 18.218 sterline (circa 19mila 500 euro), una media di 38,3 ore lavorative a settimana, 2.356 ore di bel tempo l'anno, un'età media pensionabile di 60,4 anni e un'aspettativa di vita di 80,1 anni. In fondo ai dieci paesi-campione la Svezia (ottavo posto), l'Irlanda (nono) e il Regno Unito (decimo): qui il reddito lievita a 35mila 730 sterline (oltre 38mila euro) laddove la media è di 25mila 404, le ore di lavoro sono 37, il sole risplende 1.476 ore l'anno, si va in pensione a 62,6 anni e la vita media è di 78,9 anni."Nella vita c'è molto più dei soldi - commenta Ann Robinson di uSwitch.com - questo studio dimostra perché sempre più inglesi lasciano il paese per andare a vivere in Francia o in Spagna. Guadagniamo molto più dei nostri vicini europei, ma questo livello di reddito ci serve a malapena per mantenerci un tetto sopra la testa, cibo sul tavolo e le nostre case al caldo. Ci dà un livello di vita decente, ma non ci aiuta a raggiungere la qualità di vita che in altri paesi si gode".