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Domenica 29 Novembre 2009
Regionali/ D'Alema: In Puglia serve alleanza con l'Udc
Regionali/ D'Alema: In Puglia serve alleanza con l'Udc Per me Vendola è il presidente ieri oggi e domani
Bari, 28 nov. (Apcom) - Tocca a Massimo D'Alema concludere questa sera a Bari l'assemblea regionale del Pd e con toni a volte tesi, è stata chiamata a pronunciarsi sulla candidatura di Nichi Vendola alle elezioni regionali del prossimo aprile."Abbiamo dato mandato al segretario regionale, Sergio Blasi, - ha detto D'Alema - perchè riprenda il dialogo con le forze politiche con le quali riteniamo di voler governare la Puglia.Naturalmente bisognerà discutere con tutti i partiti - ha aggiunto - facendo riferimento in particolare all'Udc e all'Italia dei Valori che in Puglia hanno dichiarato di non voler sostenere la ricandidatura di Vendola".D'Alema non si è nascosto le difficoltà del momento e pur dichiarando ai giornalisti, alla fine del discorso: "Per noi Vendola è il presidente ieri, oggi e domani" nel corso del suo precedente intervento gli ha rimproverato di non aver guidato direttamente il dialogo programmatico per allargare l'alleanza di centro sinistra prima ancora di porre la sua candidatura.L'esponente del Pd ha fatto riferimento con preoccupazione al pericolo che in Puglia si ricostituisca un blocco moderato intorno ad un'alleanza tra il Pdl di Raffaele Fitto e l'Udc, ricordando alla platea del suo partito che le elezioni pugliesi devono tener conto del quadro nazionale. "Nel Paese si aggrava una crisi democratica - ha affermato D'Alema - che si accavalla a una questione sociale. La maggioranza vive contraddizioni profonde e la tentazione del suo leader di un appello al popolo è fortissima. Berlusconi vorrà fare delle regionali un referendum sul destino politico del Paese. Il berlusconismo è in crisi ma è arrogantemente proteso a sfidare il Paese a partire dalla sua stessa maggioranza, per questo serve un'alleanza con un insieme di forze politiche e della società civile".L'obiettivo resta dunque anche in Puglia quello di costruire un'alleanza meridionalista allargata al partito di Pierferdinando Casini e che sappia riaprire il dialogo con il movimento di Di Pietro, pena la sconfitta elettorale.
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