Scuola/ Gelmini contro i manifestanti. Tensioni a Milano.4 fermi

Milano, 17 nov. (Apcom) - Gli studenti che manifestano per le strade delle città italiane non rappresentano gli studenti italiani. Così il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha commentato le manifestazioni organizzate oggi per protestare contro la riforma dell'istruzione da lei stessa voluta."Gli studenti italiani hanno capito che bisogna avere il coraggio di guardare al futuro, di cambiare la nostra scuola, di fare scelte coraggiose. Riproporre vecchi slogan, come se fossimo ancora negli anni '70, certamente non contribuisce a rendere la nostra scuola più moderna", ha detto la Gelmini."I manifestanti, per lo più legati al mondo dei centri sociali, non rappresentano certo i milioni di ragazzi che studiano e si impegnano e che sperano di trovare nelle scuola non un luogo di indottrinamento ideologico, ma - ha concluso - un`istituzione che li prepari a un vero lavoro".Intanto, a Milano, sono stati registrati momenti di tensione tra studenti e le forze dell'ordine. Quattro giovani sono stati portati in Questura per accertamenti, per incidenti scoppiati mentre nel centro del capoluogo lombardo sfilava un corteo non autorizzato di studenti e militanti dei centri sociali. I quattro, tra cui una ragazza, si trovano ora in via Fatebenefratelli e le loro posizioni sono al vaglio degli investigatori che, al momento non avrebbero ancora formulato accuse che eventualmente potrebbero riguardare i reati di manifestazione non autorizzata, resistenza, oltraggio e danneggiamento.A Roma, al grido di: "Il futuro è nostro, riprendiamocelo", gli studenti delle superiori e dagli universitari sfilano da piazza Vittorio verso la Sapienza. Lo stesso slogan è scritto su uno striscione che apre il corteo. Anche a Palermo e Catania gli studenti hanno partecipato alla giornata di mobilitazione della scuola e dell'università. Nel capoluogo siciliano gli studenti si sono radunati a piazza Politeama dando via poi ad un corteo che è arrivato, attraversando il centro della città, fino a Piazza Indipendenza, dove ha sede la presidenza della Regione.Alp/BerMAZ