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Lunedì 22 Novembre 2010
Scuola/Gelmini: Sì a voti a elementari, alunno capisca suo lavoro
Scuola/Gelmini: Sì a voti a elementari, alunno capisca suo lavoro "Evitare traumi ma non avere paura dei numeri"
Roma, 22 nov. (Apcom) - Sì ai voti su scala numerica a scuola,anche per gli studenti più piccoli, perchè "proprio nei primianni di scuola, quelli cruciali per la crescita, un bambino devecapire in modo chiaro se il lavoro che ha fatto va bene oppureno. Altrimeni che messaggio pedagogico gli diamo, che va sempretutto bene?". Dalle pagine del Corriere della Sera il ministrodell'Istruzione Mariastella Gelmini interviene sulla proposta diun gruppo di intellettuali francesi di eliminare i voti nellascuola elementare.Per Gelmini "è chiaro che bisogna evitare traumi ai più piccoli e quindi ci può essere una certa elasticità, ma questa tolleranza non va confusa con l'assenza di giudizio, che rischia di non far capire allo studente se sta eseguendo il percorso giusto o no. Non bisogna avere paura dei numeri - continua il ministro - semmai i genitori dovrebbero temere quei giudizi fumosi e quelle valutazioni astruse in cui si poteva dire tutto e il contrario di tutto".Bocciata quindi la proposta francese: "L'appello degliintellettuali francesi si richiama a un tipo di scuola e divisione che ho sempre contrastato. Un modello dove va tutto beneed è meglio cancellare la severità, altrimenti chissà cosapotrebbe succedere".Di parere opposto la psicologa dell'età evolutiva Silvia VegettiFinzi: "I voti alle elementari vanno cancellati: rischiano diporre l'accento soprattutto sulle carenze degli alunni, ilrischio è di far finire i bambini schiacciati dal conformismo".
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