Sierra Leone, Amnesty: una donna su 8 rischia morte nel parto

Sierra Leone, Amnesty: una donna su 8 rischia morte nel parto Lanciata campagna contro mortalità materna

Roma, 22 set. (Apcom) - Alla vigilia del summit dei leader mondiali di New York, in cui si discutera' sull`aumento dei finanziamenti delle cure mediche nei Paesi in via di sviluppo, la Segretaria generale di Amnesty International, Irene Khan, ha lanciato oggi a Freetown, la capitale della Sierra Leone, una campagna per ridurre la mortalita' materna nel paese africano.Il rapporto presentato oggi, dal titolo 'Fuori dalla portata: il costo della mortalita' materna in Sierra Leone', contiene dati e testimonianze personali che mostrano come le donne adulte e le ragazze spesso non siano in grado di accedere a cure mediche vitali perche' sono troppo povere per pagarle. In Sierra Leone una donna su otto rischia di morire durante la gravidanza o il parto, uno dei piu' alti tassi di mortalita' materna del mondo.Questi dati raccapriccianti testimoniano che la mortalita' materna e' un`emergenza dei diritti umani in Sierra Leone' - ha commentato Irene Khan. 'Migliaia di donne adulte e ragazze muoiono perche' viene negato loro il diritto alla vita e alla salute, nonostante il governo abbia promesso di fornire cure mediche gratuite a tutte le donne in gravidanza'.L`accesso alle cure nei Paesi in via di sviluppo sara' al centro dell`incontro che si terra' domani, mercoledi' 23 settembre, all`Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il primo ministro britannico Gordon Brown dovrebbe annunciare una serie di nuove misure finanziarie destinate a migliorare le cure mediche nei Paesi in via di sviluppo, in particolare quelle relative alla salute infantile e materna. La Sierra Leone dovrebbe essere tra i paesi destinatari dei finanziamenti.Questi ulteriori fondi, di cui in Sierra Leone c`e' un disperato bisogno, non arriveranno alle donne e alle bambine che si trovano nelle zone piu' interne del paese e che rischiano la morte piu' di tutte. Le loro vite saranno salvate solo se il sistema sanitario sara' guidato in modo adeguato e se il governo sara' chiamato a rispondere del proprio operato' - ha sottolineato Khan.I finanziamenti, da soli, non risolveranno il problema. La profonda discriminazione e il basso status sociale delle donne sono alla base della terribile tragedia della mortalita' materna. La Sierra Leone e' un paese in cui le bambine sono costrette ad accettare matrimoni precoci, vengono escluse dalla scuola e sono esposte alla violenza sessuale. I bisogni delle donne in termini di salute, ricevono scarsa considerazione da parte delle famiglie, dei leader delle comunita' locali e del governo' - ha aggiunto Khan.Amnesty International ritiene che la poverta' sia una questione di diritti umani e ha lanciato, nel maggio di quest`anno, una campagna dal titolo 'Io pretendo dignita'', per chiedere la fine delle violazioni dei diritti umani che creano e acuiscono la poverta'. La mortalita' materna e' un tema-chiave della campagna, che mobilitera' persone di ogni parte del mondo per pretendere che i governi e le aziende ascoltino la voce di coloro che vivono in poverta' e rispettino i loro diritti.

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