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Lunedì 21 Novembre 2011
Spagna/ Pp al potere con miglior risultato della sua storia
Spagna/ Pp al potere con miglior risultato della sua storia Quasi dimezzati voti socialisti,trionfa pure partito basco Amaiur
Roma, 21 nov. (TMNews) - Dopo due sconfitte dolorose nel 200 e nel 2004, Mariano Rajoy ha portato la destra spagnola alla vittoria più spettacolare dal ritorno della democrazia: con 186 seggi ha ottenuto la maggioranza assoluta più elevata della storia battendo anche il suo mentore, José Maria Aznar: di contro, i socialisti chiudono l'era Zapatero con la sconfitta più bruciante dal 1977, appena 110 seggi che verosimilmente costeranno al candidato confitto, Alfredo Perez Rubalcaba, la leadership del partito.Rajoy inizia dunque il suo mandato con una maggioranza blindata che gli permetterà un ampio margine di manovra, isolandolo dalla necessità di - ad esempio - bussare alla porta dei partiti nazionalisti per vedersi approvare i bilanci: tuttavia, dovrà pur fare i conti con un panorama politico che specialmente nei Paesi Baschi è completamente cambiato, con il trionfo della formazione radicale indipendentista ("abertzale"), Amaiur, prima forza politica in Euskadi con sei seggi (più un settimo conquistato in Navarra) e diritto a un proprio gruppo parlamentare.Un vero e proprio terremoto al quale guardano con preoccupazione non solo i popolari e i socialisti baschi (che governano per la prima volta la regione, in coalizione) ma soprattutto il conservatore Partito Nazionalista basco (Pnv), fino ad ora forza monopolista del nazionalismo basco per mancanza di competizione a sinistra - complice la Legge sui Partiti che aveva messo al bando tutte le formazioni "abertzale" sospettate di essere legate all'organizzazione terroristica dell'Eta.Il Psoe da parte sua scende ai minimi storici, resiste solo in Catalogna - dove però è sorpassato per la prima volta in delle elezioni nazionali dai nazionalisti conservatori di CiU - e vede per la prima volta sfuggirgli l'Andalusia, fin qui feudo storico che mai in 35 anni di democrazia aveva conosciuto sulle cartine elettorali altro colore che il rosso: una debacle che apre la strada alla leadership di Carme Chacon, che si era fatta da parte più o meno volontariamente per dare via libera a Rubalcaba e che ora può rivendicare almeno un successo parziale, sebbene si tratti solo di aver evitato una catastrofe peggiore (da 25 seggi a 14, due in meno di CiU).(segue)
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