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Lunedì 29 Novembre 2010
Svizzera/ Vince la linea dura contro criminali stranieri
Svizzera/ Vince la linea dura contro criminali stranieri Sconfitta la proposta più moderata del governo
Roma, 29 nov. (Apcom) - Un anno dopo il referendum sui minareti, gli svizzeri confermano il loro sentire comune xenofobo e scelgono la linea dura nei confronti degli stranieri condannati per i reati più gravi. Oggi la stampa elvetica analizza il successo dell'iniziativa del partito di estrema destra (Udc) - che prevede l'espulsione automatica dei criminali stranieri - e la contestuale sconfitta del governo, che aveva sottoposto ai cittadini una proposta più moderata.Ma l'esito del voto di ieri mette in luce anche la netta spaccatura tra i cantoni francofoni e quelli tedescofoni: in tutti i primi l'iniziativa dell'Udc è stata respinta (con l'eccezione del Vallese), mentre nei secondi è stata approvata ovunque (con l'eccezione di Basilea-città). Anche in Ticino, unico cantone italofono, l'iniziativa Udc è stata accolta."Angoscia", titola il quotidiano francofono Le Temps, secondo il quale le paure degli svizzeri sono "legittime", ma vengono sfruttate dall'Udc con un "populismo che stordisce la ragione". "L'Udc - si legge nell'editoriale - impone il suo dogma nazionalista, a dispetto delle norme del diritto universale. La sua vittoria ci porta su una strada insan, che consiste nel discriminare e punire sistematicamente lo straniero".(segue)
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