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Mercoledì 14 Ottobre 2009
Turchia-Armenia/ Oggi sfida tra nazionali, ma è momento storico
Turchia-Armenia/ Oggi sfida tra nazionali, ma è momento storico I due capi di Stato insieme dopo 16 anni di chiusura diplomatica
Roma, 14 ott. (Apcom) - La partita di calcio tra Turchia e Armenia che si terrà a Bursa oggi è molto più di un match per le qualificazioni ai Mondiali del 2010 in Sudafrica. Il sapore simbolico dell'incontro pervade i preparativi e l'attesa per l'arrivo del presidente armeno Serge Sarkisian per la prima volta in Turchia, grazie alla firma dell'accordo di normalizzazione tra i due Paesi siglato sabato scorso a Zurigo. I due capi di stato, l'armeno Sarkisian e il turco Abdullah Gul, assisteranno alla partita, che si inserisce a pieno titolo in uno dei momenti storici delle relazioni tra i due Paesi, con l'inizio di una nuova era, dopo 16 anni di chiusura diplomatica.Misure di sicurezza draconiane sono state messe in atto per l'arrivo della nazionale e del presidente armeno per un match calcistico che non ha nulla da offrire ai tifosi, perché entrambe le nazionali sono fuori dalla corsa al Mondiale. La visita di Sarkisian, confermata ufficialmente solo due giorni fa, ricambia l'altrettanto storico momento vissuto nel settembre del 2008, quando Gul si recò a Erevan per assistere alla partita di andata.Secondo il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan la visita del presidente armeno sarà l'occasione per dimostrare "l'ospitalità turca" agli ospiti armeni senza cedere a eventuali "provocazioni". E dalle dichiarazioni della nazionale armena, sembra che la prima parte di questa "missione" sia andata a buon fine. I calcatori infatti hanno dichiarato di essere stati accolti con calore e con un'organizzazione senza intoppi, protetti da 300 poliziotti.La città di Bursa, prima capitale ottomana e oggi centro industriale, si prepara a fare da cornice ad un evento della massima importanza, che sarà anche la cartina tornasole dei primi effetti del protocollo firmato sabato, che prevede l'apertura delle frontiere. I biglietti della partita non sono stati venduti ma saranno distribuiti dagli agenti, nella speranza di evitare l'ingresso di cittadini azeri pronti a protestare contro l'accordo tra Turchia e Armenia, duramente criticato da Baku per la questione dell'enclave armena in territorio azero del Nagorno Karabakh, causa della chiusura delle frontiere nel 1993.Saranno presenti 3.000 poliziotti e agenti in civile si mescoleranno ai tifosi per evitare scontri o incidenti, hanno rivelato le autorità locali, che stanno cercando di impedirel'ingresso nello stadio di possibili striscioni provocatori e dibandiere azere. Gli spettatori saranno perquisiti minuziosamente, hanno sottolineato.(con fonte Afp)
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